Muller: "Sul dischetto avevo pressione: se fallivo i giornalisti erano già pronti con i titoli"

La prima vittoria ai Vancouver Whitecaps di Thomas Muller porta già la sua firma ed è avvenuta in una maniera folle: con un rigore trasformato dopo ben 14 miuti di recupero al portiere Roman Burki, che in passato ha difeso per quasi sette anni la porta del Borussia Dormund. E nel post partita il tedesco si è presentato ai microfoni della sala stampa e ha analizzato il match partendo dalla scelta dell'allenatore di affidargli subito la fascia di capitano: "Non ero sicuro se indossare subito la fascia. Dopo una settimana forse non è la migliore idea, ma mi sento comunque un leader. Non ho bisogno di una fascia da capitano per farlo. La squadra mi ha spinto ad accettare, è stato un onore".

Sul rigore trasformato al minuto 104.
"È stato un momento incredibile per me. Da un lato perché con un rigore hai una buona occasione per segnare. Ma cosa succede se sbagli? I giornalisti sono già lì pronti a scrivere la notizia: 'Thomas Muller ha sbagliato un rigore'".

Ancora sulla gara.
"A dire il vero, ci servono troppe occasioni per segnare. Questo è ciò che penso dopo queste due partite. Ieri sembvravamo in controllo della partita ma alla fine abbiamo preso due gol in un mondo un po' imbarazzante. Però poi abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo avuto un'ottima mentalità".