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Renan Lodi attacca la CBF: "Non so se abbiano pregiudizi nei confronti della Saudi Pro League"

Renan Lodi attacca la CBF: "Non so se abbiano pregiudizi nei confronti della Saudi Pro League"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 16:42Calcio estero
di Alessio Del Lungo

Renan Lodi non ha preso benissimo la mancata convocazione da parte di Carlo Ancelotti. Il Brasile ha rinunciato al giocatore dell'Al Hilal, ma lo fa già dal novembre 2023, data della sua ultima chiamata in Nazionale. In un'intervista rilasciata a EPTV, l'ex Atletico Madrid ha parlato così: "Pensavo di avere un'altra possibilità con il nuovo ct. Non so se la CBF o chi stila le liste dei calciatori abbia pregiudizi nei confronti della Saudi Pro League perché in questa stagione sono stato il terzino che ha segnato più gol e fornito più assist. E se guardi quelli che sono stati convocati, non hanno gli stessi numeri".

Renan Lodi prosegue nel suo attacco: "Se ci si basa su quelli, si possono guardare i miei. Penso di aver meritato un'opportunità. Ma non ci penso nemmeno, mi concentro sul mio club, sull'essere un campione. Se un giorno arriverà, ne sarò molto grato. Con Ancelotti saranno chiamati quelli che meritano, non entreranno più in mezzo fattori esterni. Per come lo conosco, per le occasioni che ho avuto di affrontarlo, sono assolutamente certo che farà bene perché sa gestire bene il gruppo. Quando Vini è arrivato al Real Madrid, e ci è arrivato poco dopo, non era in un buon momento. Con l’arrivo di Ancelotti, lui ha abbracciato Vini e gli ha dato un’opportunità. Dopo un anno, due anni, Vini stava diventando uno dei migliori. È il modo in cui ha gestito, non solo Vini, ma l’intera struttura che aveva al Real Madrid".

L'elogio ad Ancelotti è sincero: "È una figura paterna per i giocatori. Lo percepivo anche a bordo campo, quando giocavo contro di lui. Il mio agente lo conosce bene personalmente e dice che la gestione di Ancelotti è fantastica. Cristiano Ronaldo e Messi potrebbero stare insieme e lui non tratterebbe nessuno diversamente. È uguale con tutti".

Infine due battute su Neymar: "È stato sfortunato lì, diciamo, perché al suo meglio ha avuto un grave infortunio al ginocchio, che lo ha tenuto fuori per circa un anno. Durante la convalescenza, ha avuto un altro infortunio. Lo conosco personalmente, la sua famiglia, e speriamo che possa ritrovare il bel calcio che abbiamo sempre visto. Si sta riprendendo a poco a poco, certo ci vorrà del tempo, ma darà un grande contributo alla squadra perché è Neymar. Non c'è bisogno di commentare. Io, in campo o fuori dal campo, non ho nulla da dire su di lui. È anche molto professionale. Sono sicuro che porterà tanta gioia".

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