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TMW RADIO - Italia in finale, Novellino: "Ripartirei da Immobile, Mancini fa bene a confermarlo"

TMW RADIO - Italia in finale, Novellino: "Ripartirei da Immobile, Mancini fa bene a confermarlo"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 7 luglio 2021, 18:58Euro 2020
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Walter Novellino intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Walter Novellino ha così parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione in onda su TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, cominciando dalla vittoria dell'Italia con la Spagna: "Potevano metterci in difficoltà sul palleggio, ma quando abbiamo verticalizzato si sono create occasioni importanti. Abbiamo sofferto ma ci sta, alla fine è stata una vittoria meritata nonostante una partita non bella. Il carattere è venuto fuori, Chiesa è stato fondamentale con le sue sgroppate e i suoi uno-contro-uno, cosa che la Spagna non ci permetteva di fare".

Ripartirebbe da Immobile?
"Credo di sì, perché sono fiducioso. Immobile ha difficoltà perché gioca da unica punta e deve dare il tempo per far salire gli altri. Questo lo sta facendo bene. Ieri Mancini ha provato il falso nove per qualche minuto e l'Italia lì non mi è piaciuta. Profondità e ampiezza te la danno la prima punta, Immobile può farlo e per me il ct fa bene a confermare Immobile, magari facendo poi subentrare Belotti".

Una parentesi su Spinazzola.
"Straordinario Europeo, ha dato una spinta fondamentale. Ieri ci è mancato, lui con i suoi cento metri di profondità. Emerson Palmieri queste cose non te le può dare, per quanto sia bravo anche lui. Spinazzola però secondo me è stato il migliore di questo Europeo, fa parte della formazione top".

Inghilterra davvero così favorita sulla Danimarca?
"Squadra compatta, che ha qualità e non subisce gol. La Danimarca però si è unita dopo quanto successo (con Eriksen, ndr): non è facile incontrarli, chiudono bene gli spazi e ripartono. Certo, l'Inghilterra è favorita perché gioca in casa ma occhio ai danesi che possono dare fastidio".

Li guiderà Kane.
"Un trascinatore silenzioso. A me piace anche Foden, anche se non gioca. La loro forza finora mi è sembrata la fase di non possesso, facendo saper muovere bene poi gli attaccanti".

L'Europeo è il primo grande trampolino internazionale di Donnarumma?
"Sì e sono contento per lui, perché è stato molto criticato dopo la rottura con Maldini, detto che per me quest'ultimo ha fatto benissimo. Ha dimostrato di essere un grande portiere, è sicuro e mi sembra pure un bravo ragazzo, di quelli tranquilli e sereni. Non lo vedo emozionarsi".

Jorginho merita il Pallone d'Oro?
"Secondo me tra Europeo e Champions League merita un bel 10. Giusto che un pensiero in più lo si faccia, si è rivelato determinante col Chelsea e con l'Italia: è uno di cui viene difficile fare a meno, sa dare i tempi delle giocate e anche se non lo conosco mi sembra un giocatore importante nello spogliatoio, uno che trascina il gruppo".

Che ne pensa di Bonucci e Chiellini?
"Sono due mostri, straordinari sotto l'aspetto caratteriale. Quanto ci tengono a far bene! Hanno fatto grande la Juventus e ora stanno provando a fare lo stesso con la Nazionale".

Nella Spagna gioca un 2002 come Pedri.
"Va detto bravo al mister, che ci crede con intelligenza ed è cocciuto, andando avanti per la sua strada. Anche in Italia abbiamo tanti giovani, però bisogna crederci e che le società supportino gli allenatori perché possano farli giocare. Mancini è un altro che sta credendo tantissimo nei ragazzi".

Volendo nelle serie inferiori del materiale ci sarebbe.
"Assolutamente. La scorsa settimana ho visto una partita di ragazzi del 2003, molto bravi. Bisogna crederci, insegnar loro le cose e aiutarli nella crescita".

In Serie C, soprattutto.
"Ghirelli punta tantissimo ad aiutare le società perché inseriscano i giovani e questo per me è fondamentale".

Contento del ritorno in panchina?
"Alla grande".

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