Thuram: "La Juventus è uno dei migliori club al mondo, qui si gioca sempre per vincere"
Khephren Thuram, intervistato da DAZN dall’ex centrocampista della Juventus Hernanes, ha parlato così del suo legame con la storia bianconera:
"Io nella squadra di mio papà? È molto bello, una storia bellissima. Mio papà ha giocato qui, ha vinto qui, è stato uno dei migliori difensori ad aver giocato in questa squadra e spero anche io di vincere un giorno con questa maglia. Papà è juventino, ma è molto contento che mio fratello giochi nell’Inter: era la squadra giusta per lui e la Juve era giusta per me.
Come un papà normale, quando vede qualcosa di buono lo dice, ci segue come un papà normale. Lui era un calciatore e questo vuol dire che a volte va più nei dettagli: mi aiuta molto, devo ascoltarlo, non posso scegliere se ascoltare o no (ride, ndr). Poi Henry mi ha sempre dato consigli, l’ho avuto anche come allenatore, è un po’ più calmo, mentre mio papà si arrabbia più velocemente. Anche Vieira mi ha aiutato".
Il centrocampista francese ha poi spiegato su cosa sta lavorando per migliorarsi:
"Voglio migliorare il tiro. Non so se sono uno dei migliori, provo ad allenare tutto durante l’allenamento. Devi sapere dove sei forte e dove non lo sei per migliorare: ci sono tante cose in cui bisogna essere bravi in campo. La cosa più importante è migliorare dove sei forte, perché alla fine sono quelle le tue qualità, poi non devi essere scarso nelle altre cose.
Quando ho la palla tra i piedi e posso andare in progressione, non tutti i centrocampisti possono farlo. Ci vuole un po’ di tecnica e velocità: se sei veloce è più facile, ma devi capire i momenti. La vibrazione dello stadio la sento, e anche i compagni di squadra: quando Kenan dribbla ti dà forza, mi piace fare cose così perché so che dà coraggio ai compagni".
Parole importanti anche sul mondo Juventus:
"Per me la Juve è il miglior club in Italia, uno dei migliori al mondo. La Juventus è come essere dentro una vita: quando sei qui ti devi comportare in una certa maniera, devi dormire Juventus, mangiare Juventus. Qui ti alleni in modo diverso rispetto agli altri club: ho fatto Nizza e Monaco, e si vede la differenza. La Juve è un modo di essere, questo me l’ha fatto capire anche mio papà. Qui si gioca per vincere. Sono qui da un anno e mezzo e lo vedo ogni giorno".
Infine, sull’esultanza nel 4-3 contro l’Inter, proprio contro il fratello Marcus:
"È stato un bel momento: lui ha fatto gol, io anche, alla fine abbiamo vinto. L’esultanza in cui ho detto “io sono Thuram”? Sì, perché dopo la partita la gente ha detto che lui non aveva fatto l’esultanza, invece non è vero: io l’ho vista, è andato sotto i tifosi della Juve e ha fatto vedere “io sono Thuram”. Questo mi ha fatto arrabbiare… ed era per rispondergli".











