Basta un like: Di Maria accende la Juve, Agnelli e Nedved si accendono su Allegri

Galeotto fu un like. Ad Angel Di Maria piace la maglietta che la Juventus vestirà nella prossima stagione. Tanto basta per scatenare la fantasia dei tifosi bianconeri, ben ancorati a una prospettiva di mercato che vede il Fideo a Torino: quella casacca la indosserà? Possibile, forse anche probabile: la pista che porta in Italia l'argentino, in uscita a parametro zero al PSG, è più calda e da monitorare.
Alla corte di Allegri? Sì, perché a oggi nulla fa pensare che la Juve voglia davvero mettere in discussione il futuro del tecnico livornese. Pesa, oltre al fatto che sarebbe il terzo cambio di manico in tre anni, il contratto lungo e oneroso firmato per strapparlo a quello già concordato col Real Madrid. Però la sconfitta dell'Olimpico in Coppa Italia ha segnato una nuova frattura: nervi tesi e parole grosse, si vocifera anche di un diverbio fra Pavel Nedved - non è un mistero che non sia uno dei principali estimatori di Allegri - e Andrea Agnelli, che ha voluto il grande ritorno in panchina. Con due giornate alla fine del campionato e nessun vero obiettivo da inseguire, presto sarà il tempo dei summit e dei redde rationem.
