Terzic non ha paura, Ancelotti svela un undicesimo di formazione: la vigilia di Dortmund-Real

Vigilia di Champions League a Wembley, il tempio del calcio europeo dove Borussia Dortmund e Real Madrid fra poche ore si sfideranno per decretare il vincitore della più importante competizione calcistica a livello di club. Come di consueto, questo venerdì hanno preso la parola in conferenza i due allenatori: Edin Terzic e Carlo Ancelotti. Di seguito le loro dichiarazioni.
Edin Terzic (Borussia Dortmund): Siamo la squadra che ha mantenuto il maggior numero di clean sheet nella competizione e l'obiettivo è tenere il Madrid lontano dalla nostra porta”.
Sull'evoluzione della squadra: “Siamo una squadra molto diversa da quella di settembre, più solida ora. Siamo migliorati molto e dobbiamo continuare così”.
Su cosa fare per battere il Madrid: "Loro hanno la squadra più vincente della Champions League e hanno perso solo due partite in questa stagione. È possibile che giocando 10 volte contro il Madrid si perda, ma in una partita? Bisogna concentrarsi su una partita. Abbiamo avuto 60 partite in questa stagione per prepararci a domani. Il Madrid è favorito e questo non ci interessa. Dobbiamo essere coraggiosi, non siamo qui per vedere il Madrid vincere un'altra Champions League".
Ha detto di voler festeggiare un titolo come mai prima d'ora: “Ricordo quello che ho detto, che avremmo lavorato più duramente che mai. Sono concentrato sulla partita e le cose migliori sono quelle che non si programmano. Speriamo di avere un motivo per festeggiare domani”.
Su cosa vede nei suoi giocatori: "Vedo entusiasmo. Se mi avessero detto che sarei stato seduto qui nel periodo che precede la finale sarei stato molto nervoso, ma oggi sono fiducioso. Ci siamo preparati molto bene per la partita e siamo fiduciosi, perché so come abbiamo lavorato".
Su come si sentono i giocatori che hanno perso la finale del 2013: “Abbiamo parlato molto con quei due giocatori (Reus e Hummels, ndr) e con due membri dello staff tecnico (Kehl e Sahin, ndr) e abbiamo condiviso queste esperienze. Quando ci siamo qualificati per gli ottavi di finale ho creduto che potessimo essere qui”.
Messaggio ai tifosi: “Mi rattrista molto che ci siano persone che non hanno il biglietto. Ricordo l'atmosfera che si respirava a Dortmund nel '97 e so che tutti saranno molto solidali. Ci sarà molto rumore allo stadio, lo so”.
Quali difetti ha il Madrid: “Sì, ne abbiamo parlato con la squadra, ma non ne parlerò qui. Ci sono molte cose che mi piacciono del Madrid e altre che sono peggiori e cercheremo di approfittarne”.
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Carlo Ancelotti (Real Madrid): "Abbiamo avuto il tempo di prepararci bene per la partita. Lo spogliatoio ha la fiducia necessaria per ottenere il meglio. Abbiamo molto rispetto per i nostri avversari, che hanno meritato di raggiungere questa finale e speriamo che tutto vada bene".
Chi giocherà in porta?
"Lunin ha avuto l'influenza. Domani verrà con noi e sarà in panchina, quindi giocherà Courtois".
Che effetto le fa essere di nuovo in finale?
"Sono molto contento di essere qui. Le preoccupazioni arriveranno dopo. Ho molta fiducia nella mia squadra. So che i miei giocatori daranno tutto, anche Rodrygo. È un giocatore molto importante e lo sarà anche in futuro, senza dubbio".
Come state preparando questo incontro?
"La cosa più importante in questo tipo di partite è dare ai giocatori le idee chiare su cosa devono fare in campo. Mi concentrerò sull'aspetto tattico della partita. Ognuno gestisce le emozioni in modo diverso. La paura e la preoccupazione sono una parte importante per fare bene le cose. La squadra ha dimostrato qualità e sacrificio, questa sarà la chiave domani".
Com'è calcare il terreno di gioco di Wembley?
"Giocare qui, in questo stadio storico, è emozionante".
Il Real Madrid è ossessionato dalla Champions?
"La Champions League non è un'ossessione. L'ossessione è competere e dare il massimo. Ci sono momenti in cui le cose non vanno come vorresti. Possiamo già dire che la stagione è stata molto positiva".
Col Dortmund si chiude un ciclo per il suo Real?
"Questa generazione di giocatori ha fatto un lavoro fantastico, incredibile".
Siete un po' impauriti o preoccupati per domani?
"Una finale di Champions League è la partita più importante. Dobbiamo sfruttare al massimo il fatto di essere qui e poi arriveranno le preoccupazioni. La paura può esserci. È una finale di Champions League. È una sensazione che hanno tutti. È normale, ma si è più felici se si vince e si supera la paura".
