La Liga fa dietrofront: le reazioni e il possibile effetto domino su Milan-Como a Perth

La retromarcia de LaLiga potrebbe avere ripercussioni anche in Italia. Martedì sera, con le squadre in campo in Champions League, il massimo campionato spagnolo ha ufficializzato l’annullamento della sfida tra Villarreal e Barcellona, che si sarebbe dovuta disputare il 21 dicembre a Miami e invece si disputerà a Vila-real. Un dietrofront maturato dopo le proteste dei calciatori, rimasti immobili nei primi secondi di tutte le partite dell’ultimo turno: nonostante la regia centralizzata abbia cercato di limitare la diffusione delle immagini, il messaggio è arrivato forte e chiaro.
La Serie A rimane così da sola, e potrebbe subire l'effetto domino. L’8 febbraio è infatti in programma - non ufficialmente - Milan-Como a Perth, in Australia, ma la defezione spagnola ha abbassato le possibilità che si giochi davvero dall'altra parte del mondo. A differenza di quanto avvenuto in Spagna, l’Assocalciatori non ha annunciato proteste e la trasferta ha trovato il consenso di tutti i club, col Milan ovviamente in prima fila e decisamente più protagonista, mentre a Madrid il Real è arrivato ad adire le vie legali. Prospettive molto lontane.
Dopo il via libera “riluttante” della Uefa, che ha infatti celebrato con soddisfazione il dietrofront spagnolo, la Lega Calcio Serie A attende ora la decisione della Fifa e della federazione australiana, oltre che della confederazione asiatica. Ma l’impressione è che la partita non sia più così scontata. La cancellazione della gara spagnola è stata del resto accolta con favore non solo a Nyon, ma anche a Bruxelles dove Glenn Micallef, commissario europeo per lo Sport, ha parlato di “vittoria per tifosi, giocatori e tradizione”, invitando la Serie A a riflettere. Di "opportunità persa per il calcio spagnolo" ha invece parlato sui social Javier Tebas, presidente della Liga.
