Venezia, Empoli e Cagliari fanno il punto dopo il mercato. Parola ai ds Antonelli, Gemmi e Bonato
Parlando nel corso di una conferenza stampa, il direttore sportivo del Venezia Filippo Antonelli ha detto la sua anche sull'addio in estate del tecnico Paolo Vanoli, poi sostituito da Eusebio Di Francesco: "Alcune cose che ho letto e ascoltato su di lui sinceramente non le ho capite. Non ho capito perché Vanoli continui a parlare del Venezia. Una squadra che gli ha voluto bene e gli ha dato tanto, lo ringraziamo Vanoli per averci portato in Serie A, rimango però stupito che parli ancora del Venezia e non pensi al Torino che è la sua squadra attuale. Come lui ha pensato al campo io ho pensato a sostenerlo, il rapporto è sempre andato bene, non ho avuto mai una situazione di conflitto con lui. Non riesco a dare importanza alla cosa, è stata una sua scelta e basta".
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Anche il direttore sportivo dell'Empoli, Roberto Gemmi, si è soffermato su alcuni singoli trasferimenti completati dalla società toscana in maglia azzurra nella sessione estiva di mercato da poco finita: "Anjorin lo avevo seguito, era un giocatore molto attenzionato. Abbiamo deciso di provare a fare questa operazione con un club molto importante per trovare la strada giusta per portarlo a Empoli in proprietà. Ci siamo mossi grazie ai vari rapporti. Nei primi allenamenti mi ha impressionato ma ciò non mi condiziona, perché sul calcio d'agosto bisogna sempre avere calma, serve tempo. Su De Sciglio ci serviva un giocatore di esperienza, che potesse aiutarci nello spogliatoio e che fosse disponibile a giocare in più ruoli".
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Come Venezia ed Empoli, anche il Cagliari ha voluto fare il punto sul mercato appena concluso, attraverso il ds Nereo Bonato, che ha parlato in conferenza stampa: "E' stata una buona sessione di mercato. Abbiamo raggiunto gli obiettivi, stiamo costruendo un'ossatura base seguendo la filosofia del club, più aggressivo e dinamico. Vogliamo puntare su obiettivi giovani, possibilmente italiani, tenendo presenti anche le caratteristiche di gioco del nostro allenatore, nonché i vincoli e parametri economici. Volevamo ripartire da Viola, Mina e Gaetano più altri profili che devono maturare. Ci siamo concentrati sulla difesa con l'arrivo di Luperto e la conferma dello stesso Mina. Il rientro di Marin e l'arrivo di Adopo ci ha conferito qualità a centrocampo, così come gli esterni. In attacco abbiamo preso Piccoli, un giovane che può trovare a Cagliari l'ambiente giusto per continuare a crescere. La filosofia di gioco è cambiata, e dobbiamo lavorare al riguardo, per essere veloci. Ci sono stati alcuni addii, 6 cessioni e 7 prestiti, quest'ultimi per dare l'opportunità di giocare ad alcuni profili".
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