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La Francia è (ancora) la Nazionale più forte del mondo?

La Francia è (ancora) la Nazionale più forte del mondo?TUTTO mercato WEB
© foto di Uefa/Image Sport
martedì 7 settembre 2021, 23:50Il corsivo
di Michele Pavese

Una sola rondine non fa primavera, ma tre punti possono essere vitali. E così, Didier Deschamps torna a respirare dopo un periodo molto complicato, avaro di soddisfazioni e soprattutto di vittorie. I campioni del Mondo in carica continuano a non convincere, nonostante una "potenza di fuoco" che farebbe invidia anche al Paris Saint-Germain: mai, forse, si era vista una squadra così completa e talentuosa, mai un Commissario Tecnico aveva avuto una simile possibilità di scelta. Non ci sono solo i senatori Lloris, Kanté, Varane, Pogba, Benzema e Griezmann (che in Nazionale sembra un altro giocatore); alle spalle scalpita una generazione di calciatori già pronti e desiderosi di mettersi in mostra. Pensiamo ad esempio che dalla lista per Euro 2020 erano rimasti fuori Ferland Mendy (Real Madrid), Théo Hernandez (Milan), Dayot Upamecano (Bayern Monaco), Wesley Fofana (Leicester), Jordan Veretout (Roma), Nabil Fekir (Betis), Eduardo Camavinga (Real Madrid), Jonathan Ikoné (Lille), Anthony Martial (Manchester United), Moussa Diaby (Leverkusen) e tanti altri.

Nella manifestazione continentale, i ragazzi di Deschamps hanno forse peccato di presunzione. Sono stati spocchiosi, come spesso capita. Si sentivano forti, invincibili e invece sono stati spazzati via dalla neutrale Svizzera, nella notte più difficile della giovane carriera di Kylian Mbappé. Con il ritorno di Benzema sembrava che nulla potesse scalfire la macchina perfetta; a sorpresa, però, gli ingranaggi si sono inceppati sul più bello, senza dare la possibilità di ripararli. L'Europeo lo ha vinto l'Italia, che ha meno talento in avanti ma che ha investito sul gioco e sull'equilibrio. Alla Francia non resta che tornare umile, come ha suggerito tra le righe Pogba qualche giorno fa: "Oggi non siamo la migliore squadra del mondo, bisogna lavorare sul campo per esserlo. Vogliamo reagire, forse la fiamma si è un po' abbassata. Non si è spenta ma si è un po' abbassata". Lo sa bene anche Didì, che con la vittoria di stasera ha evitato un mese di critiche e polemiche. Il sospetto è che per qualcuno non sarebbe un dramma separarsi da lui: il sostituto è già pronto, libero da qualche mese e desideroso di raccogliere il testimone. Da un ex centrocampista della Juve a un altro, sembra un passaggio di consegne scontato. Ma Zinedine Zidane può attendere: è ancora la Francia di Didier Deschamps, e sarà sicuramente una delle favorite anche in Qatar.

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