La Francia non nominerà il successore di Deschamps prima del Mondiale 2026
La Francia sta per entrare ufficialmente nell’ultimo capitolo dell’era Didier Deschamps. Dopo dodici anni alla guida dei Bleus, il tecnico ha confermato che il Mondiale 2026 - che si disputerà tra Canada, Messico e Stati Uniti - sarà la sua ultima avventura sulla panchina della nazionale. E mentre cresce l’attesa per conoscere il suo successore, il presidente della FFF, Philippe Diallo, mantiene il più stretto riserbo, pur ammettendo che la decisione verrà annunciata solo al termine della competizione.
"Didier ha chiarito che non proseguirà oltre. L’ultimo match dei Bleus al Mondiale coinciderà con il suo addio", ha spiegato Diallo ai microfoni di Europe 1, sottolineando la volontà di proteggere il lavoro del tecnico e preservare la concentrazione del gruppo. Nessuna anticipazione, dunque, nemmeno su quel nome che da mesi circola con insistenza: Zinedine Zidane. "La priorità è preparare al meglio la squadra e poi essere pronti a nominare il nuovo commissario tecnico", ha aggiunto Diallo.
Per questa ultima missione, alla Francia viene chiesto un obiettivo chiaro: raggiungere almeno la semifinale, traguardo considerato ambizioso nonostante l’allargamento del torneo a 48 squadre. Diallo non nasconde la difficoltà del girone sorteggiato a dicembre: il Senegal, una delle potenze africane, la Norvegia ricca di talento, e una quarta avversaria ancora da definire. Inoltre, le partite distribuite tra Boston, Philadelphia, New York e forse Toronto metteranno alla prova la tenuta fisica, complici le alte temperature attese. Prima di volare oltreoceano, i Bleus sosterranno due amichevoli di prestigio negli Stati Uniti contro Brasile e Colombia, a marzo, seguite da due test finali in Francia a inizio giugno. Poi, sarà tempo di scrivere l’ultima pagina del ciclo Deschamps.











