Chi è Antonio Raimondo, un altro baby esordiente per il Bologna

Al 90’ di Hellas Verona-Bologna, con il risultato sul 2-2, Sinisa Mihajlovic mantiene le promesse e, dopo aver lanciato Amey e Urbanski nello scorsa giornata di campionato, fa esordire il classe 2004 Antonio Raimondo. Subentrato al posto del capitano Rodrigo Palacio, il giovane attaccante rossoblù gioca così i suoi primi minuti nel massimo campionato italiano, dopo un’ottima stagione fin qui disputata con l’Under 17 del Bologna.
Gol nel sangue - Antonio Raimondo è un attaccante, alto 1,84 dalla buona struttura fisica. È mancino ma utilizza con altrettanta dimestichezza anche il destro. È bravo nel gioco aereo e nella difesa del pallone, ma dà il meglio di sé quando attacca la profondità, dove può scatenare tutta la sua velocità in allungo. In area di rigore sta acquisendo senso della posizione e freddezza, grazie alle quali già in questa stagione Antonio sta segnando gol a ripetizione. Il gioco della squadra di Vigiani, fatto di possesso palla e scambi di prima, mette in risalto anche le buone doti tecniche dell’attaccante romagnolo, capace non solo di finalizzare le azioni create ma anche di fornire assist e scambiare con qualità il pallone con gli altri compagni di reparto. Assieme ad Anatriello, Mazia e Busato forma una linea offensiva tutta “Made in Italy” di assoluto livello e di sicuro prospetto per il futuro.
Dal Cesena al rossoblù - Nato a Ravenna, cresce nel settore giovanile del Cesena e, nell’estate del 2018, passa al Bologna. Sotto le Due Torri inizialmente fatica a trovare spazio, ma dopo un anno di ambientamento riesce a guadagnarsi una maglia da titolare con l’Under 16. Quest’anno, con l’Under 17 di Luca Vigiani, parte subito molto bene e già nelle prime giornate di campionato trascina i felsinei a suon di gol. Anche dopo la sospensione causa Covid-19 e la ripresa del campionato diviso in 8 mini gironi, Antonio continua a segnare a ripetizione. Complessivamente sono nove le reti segnate, su un totale di sette partite disputate, divise tra prima parte di campionato (poi interrotto) e il mini girone attuale del Bologna Under 17. Lunedì sera è arrivato il debutto in Serie A. Un ricordo destinato a rimanere indelebile, un punto di partenza sul quale costruire una carriera da grande.
