Fluminense eliminato, Renato contesta il rigore cancellato dal VAR: "C'è chi lo avrebbe dato"

Renato Gaúcho, allenatore del Fluminense, ha espresso la sua incredulità per la decisione dell'arbitro francese François Letexier di annullare un calcio di rigore inizialmente concesso alla sua squadra durante la semifinale del Mondiale per club contro il Chelsea (0-2). Il Fluminense, sotto per 1-0 dopo il gol di Joao Pedro (18'), aveva avuto una grande occasione per pareggiare al 37' grazie a un intervento di mano di Trevor Chalobah in area.

Tuttavia, dopo l’intervento del VAR, Letexier ha deciso di rivedere la sua decisione e di annullare il rigore. L'arbitro ha giustificato la sua scelta spiegando che la mano era in una posizione "normale" e "naturale", e quindi non sanzionabile. Per Gaúcho, però, si tratta di un errore: "Secondo me era rigore", ha dichiarato l'allenatore brasiliano a fine partita. "Ho visto l'azione negli spogliatoi. Alcuni arbitri avrebbero concesso il rigore, altri no. La mano non era attaccata al corpo, era un po' aperta". Gaúcho ha sottolineato che la decisione dell'arbitro era soggettiva e che, se fosse stato concesso il rigore, il corso della partita sarebbe stato diverso.

Nonostante la delusione, l’allenatore ha evitato polemiche, concentrandosi invece sull’importanza del cammino del Fluminense e sul risalto che il calcio brasiliano sta ottenendo a livello internazionale. Ha auspicato che il successo delle sue squadre possa portare a un maggiore rispetto per gli allenatori brasiliani, augurandosi che, in futuro, venga dato loro il giusto riconoscimento nel panorama calcistico mondiale.