Mondiale per Club, sindacato calciatori francesi attacca: "Troppe partite, ritmi massacranti"

Il nuovo format del Mondiale per Club continua a far discutere. Mentre il Paris Saint-Germain si prepara ad affrontare l’Inter Miami negli ottavi di finale, crescono le critiche da parte di giocatori, allenatori e associazioni di categoria. Dopo le dichiarazioni contrarie di Jürgen Klopp e Raphinha, è ora l’Unione Nazionale dei Calciatori Professionisti francesi (UNFP) a scagliarsi duramente contro l’iniziativa della FIFA.

In un comunicato diffuso nella prima mattinata di domenica, l’UNFP non ha usato mezzi termini per definire il torneo una minaccia per la salute fisica e mentale dei calciatori. “Questa Coppa del Mondo per Club dimostra, fino all’assurdo, che è urgente porre fine a questo gioco massacrante”, si legge nella nota, che punta il dito direttamente contro Gianni Infantino e la sua gestione del calendario.

Il sindacato ha sottolineato come il torneo vada a calpestare i diritti previsti dai contratti collettivi, ignorando la pausa minima di tre settimane tra due stagioni sportive, prevista in molte leghe. Il caso emblematico è quello del PSG, che domenica affronterà l’Inter Miami per quella che sarà la sua 62ª partita dell’anno. Un dato destinato a salire fino a 65 match in caso di finale, numeri che l’UNFP definisce "inaccettabili".

Il comunicato si chiude con una nota di preoccupazione anche per la Nazionale francese, attesa da due partite di qualificazione al Mondiale 2026 a inizio settembre. Un’agenda sovraccarica che, secondo l’UNFP, rischia seriamente di compromettere la tenuta fisica dei giocatori nel medio-lungo periodo.