18 squadre in A? Il presidente del Lecce: "Profondamente contrario, il problema è un altro"
Nel corso del suo intervento presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche nel seminario dedicato agli studenti di Diritto e Management dello Sport il Presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha parlato dell'ipotesi di far scendere il numero di squadre partecipanti alla Serie A a 18 squadre.
Queste le sue parole: "Io sono profondamento contrario a questo tentativo che c'è in atto" - le sue parole riprese da Pianetalecce.it - ", che è molto serio e concreto, di ridurre la Serie A a 18 squadre. Addirittura qualcuno la vorrebbe a 16. A dire di qualcuno Cagliari e Lecce non interessa nessuno e cito testualmente. Probabilmente non tiene conto della tradizione del calcio in Italia e delle province". Il riferimento è probabilmente alle parole del proprietario del Milan, Gerry Cardinale, che aveva dichiarato: "Negli Stati Uniti, nessuno vuole vedere Cagliari contro Lecce, e questo è un problema. La competizione è l'essenza dello sport, ma non è premiata economicamente".
Nel corso della sua analisi, il numero uno giallorosso ha posto l'accento su altri aspetti: "Quello con la Premier League è un buco nero economico che drena ricchezza dal continente. Hanno quasi quattro volte le entrate televisive delle altre leghe europee ed è un problema. Eppure, in Serie A, l'ultima può battere la prima in qualsiasi giornata. È la lega più competitiva, ma non veniamo pagati per questo".
"Non possiamo ottenere accordi significativi per i diritti internazionali. Perché? Perché i distributori vogliono solo "il meglio", da cui nasce il fenomeno della Superlega", ha detto.











