Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Allegri-Leao, il giorno del bastone. Il Milan migliora senza Rafa, ma può farne a meno?

Allegri-Leao, il giorno del bastone. Il Milan migliora senza Rafa, ma può farne a meno?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:43Serie A
Ivan Cardia

A volte la carota, a volte il bastone. La strategia che Massimiliano Allegri, gestore di uomini e di talenti, ha scelto per portare Rafael Leao a essere quello che tutti vorrebbero vedere in pianta stabile, è abbastanza chiara. Ai complimenti si alternano le legnate, in senso figurato ovviamente.

A Bergamo, è stato il giorno del bastone. In attesa del post partita per capire se vi siano state motivazioni fisiche, il tecnico livornese ha con ottime probabilità ritenuto insufficiente l’atteggiamento del portoghese nel primo tempo della gara con la Dea, poi pareggiata con il risultato di 1-1. Mossa tecnica, per provare a stimolare il suo numero 10. Mossa sfortunata, considerato che dopo pochi minuti Max è stato costretto a togliere dal campo, per infortunio, anche Santi Gimenez, in un attacco già privo di Christian Pulisic.

Quanti dubbi. Se nella gestione dei campioni ad Allegri si può insegnare ben poco, sono i risultati e gli scenari futuri ad aprire interrogativi. Il Milan, oggettivamente, ha alzato il ritmo nel secondo tempo: non sarà stato solo il cambio di Leao, ma le scelte del livornese hanno pagato nella prestazione, sebbene non nel risultato. Resta un interrogativo di fondo: questo Diavolo può fare a meno di Rafael Leao? Di quello che è, non di quello che potrebbe essere: un giocatore spesso indolente, quasi mai troppo interessato alla fase difensiva della sua squadra, che vive di bassi e alti. Ma, quando si accende - e può farlo in qualsiasi momento - diventa determinante. Forse, la continuità non è semplicemente nelle sue corde. E allora si arriva alla vera scelta: prendere o lasciare.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile