Bologna, Cambiaghi: "Voglio la Nazionale. La concorrenza non mi spaventa"

Il Bologna di Vincenzo Italiano sta proseguendo la preparazione alla stagione 2025-26, iniziata domenica con il raduno a Casteldebole e che da mercoledì sta proseguendo in quel di Valles (Rio Pusteria), dove i rossoblù saranno in ritiro fino al 26 luglio. Prima della seconda seduta di allenamento odierna (la prima si è svolta in mattinata alle ore 10), Nicolò Cambiaghi è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in Trentino Alto-Adige. Queste le sue dichiarazioni.

Dall'infortunio al crociato alla gioia per la conquista della Coppa Italia, come ha vissuto la passata stagione?
"È stata una stagione di alti e bassi, ero partito molto bene con il ritiro qui a Vallesi e la preparazione poi è successo quello che tutti sapete. Ho passato dei mesi dove ho lavorato tanto per recuperare dall'infortunio e pian piano mi sono sentito sempre meglio, sia di testa sia con il ginocchio, e la stagione si è chiusa con un trofeo. La ricorderò per sempre".

I tifosi del Bologna hanno visto il vero Cambiaghi o c'è ancora del margine?
"Penso di essere rientrato bene. Non è stato facile perché è stato un infortunio importante che mi ha tenuto tanti mesi fermo, ma penso di aver mostrato una buona condizione. Nelle prime partite mi sono sentito bene e poi sono andato sempre meglio. Io sono questo e non vedo l'ora di dimostrare ancora di più le mie caratteristiche e metterle al servizio dei miei compagni per arrivare il più in alto possibile".

Che sensazione sarà giocare con la coccarda della Coppa Italia sulla maglia?
"Sarà un'emozione perché ci ricorderà la cosa indimenticabile che abbiamo fatto. Quando abbiamo visto le nuove maglie ci sono piaciute molto perché rappresentano un ricordo che porteremo per sempre con noi e, immagino, anche tutti i tifosi".

Si sente di poter fare dei gol o, come ha dimostrato, di essere più un assistman?
"Senza troppi giri di parole: i giocatori offensivi devono incidere. Sicuramente non è importante se con gol o assist, basta che ne benefici la squadra. Io mi sento un assistman perché mi piace mettere i compagni nelle condizioni di far gol. Tuttavia spero che riesca a segnare più reti rispetto alle ultime due stagioni. Mi sento pronto per essere più incisivo e i risultati arriveranno tramite il lavoro giornaliero".

Ha sentito il ct della Nazionale Gattuso?
"La Nazionale è un mio obiettivo, perché arrivarci significherebbe essere nel top dei calciatori italiani. Non mi è arrivata nessuna chiamata, ma sicuramente lavorerò per arrivarci".

Com'è allenarsi con Ciro Immobile?
"Allenarsi con giocatori di questo livello è molto bello. Poter vedere determinati atteggiamenti e movimenti in campo di giocatori che hanno avuto carriere importantissime è una cosa fondamentale. Come Ciro ci sono altri giocatori qui dal grande palmares: cercherò di prendere spunto da loro per migliorare".

Cosa le piacerebbe rubare a Riccardo Orsolini?
"Orso è un giocatore letale, che incide molto. Vorrei migliorare nell'essere più incisivo e l'essere freddo sotto porta".

Per per lei questo a Bologna è da considerarsi un nuovo inizio?
"No, perché l'anno scorso è stato un anno intenso e molto lungo, però mi sento già parte integrante del gruppo. Sicuramente quest'anno vorrò migliorare e dimostrare molto di più".

Avete già fissato un obiettivo di squadra?
"Non ne abbiamo parlato, lavoriamo giorno per giorno per cercare di arrivare più in alto possibile. Abbiamo avuto questa mentalità anche lo scorso anno. Il Bologna sta diventando una big per quello che sta dimostrando sul campo".

Con l'arrivo di Bernardeschi aumenta la concorrenza sugli esterni?
"Il mister ha spesso cambiato formazione e utilizzato giocatori a gara in corso. Qui il livello è alto, sia dei titolari sia di coloro che subentrano. Se continueremo a lavorare come stiamo facendo, sono certo che il mister non lascerà nessuno indietro. Nelle grandi squadre la concorrenza deve esserci: siamo tanti giocatori forti e ci alleniamo tutti con il solo fine di fare il bene del Bologna".