Bologna, notte da star: 4-0 sotto gli occhi di Morandi, Prodi, Diamanti e Calafiori

Il grande Bologna è tornato. E lo ha fatto nel modo più scintillante possibile: un 4-0 netto e convincente contro il Pisa, una di quelle serate in cui il Dall’Ara torna ad essere un luogo magico, dove tutto può accadere e dove tutti vogliono esserci. In campo i rossoblù hanno brillato come nelle migliori giornate della passata stagione, ma sugli spalti lo spettacolo non è stato da meno: da Gianni Morandi a Romano Prodi, passando per Alino Diamanti e Riccardo Calafiori, tanti i volti noti che non hanno voluto mancare all’appuntamento con la squadra di Vincenzo Italiano.
L’entusiasmo si respira in ogni angolo del Dall’Ara e la vittoria roboante contro i toscani ha riportato in città quell’aria frizzante da “grande Bologna” che aveva accompagnato la cavalcata verso la Champions League due anni fa e verso la conquista della Coppa Italia lo scorso anno.
Tra i presenti anche Michel Aebischer, ancora ai box per infortunio, ma desideroso di non perdersi il ritorno nel suo vecchio stadio. Prima della gara lo svizzero ha atteso i giocatori rossoblù nel sottopasso, ricevendo il saluto affettuoso del patron Joe Saputo e dell’amministratore delegato Claudio Fenucci. Dopo il triplice fischio, il centrocampista del Pisa non ha mancato di congratularsi negli spogliatoi con gli ex compagni.
A proposito di spogliatoi, lì è spuntato anche Riccardo Calafiori, tornato in Italia per rispondere alla chiamata della Nazionale. L’ex difensore del Bologna, oggi all’Arsenal, non ha resistito alla tentazione di tornare sotto le Due Torri e fare tappa al Dall’Ara. Lì si è concesso anche a diversi selfie con i tifosi che lo hanno subito riconosciuto: stavolta niente cappellino per confondersi tra la folla (come accadde il 6 ottobre 2024 in occasione di Bologna-Parma) ma un look più riconoscibile con capello al vento, occhiali da sole retrò e una felpa verde militare su un maglione bordeaux in perfetto stile gotico punk grunge.
Calafiori, ancora legatissimo all’ambiente (è rimasto nella chat WhatsApp della squadra), ha poi proseguito la serata da “Velluto” insieme ai fratelli Ravaglia e ad alcuni amici, in un clima di festa e nostalgia in cui ha anche cantato “L’anno che verrà” di Lucio Dalla.
E tra i volti familiari non poteva mancare Alino Diamanti, che ormai è un habitué al Dall’Ara. L’ex fantasista rossoblù che vive in Australia, nelle ultime settimane è rientrato a Bologna, dove ha ancora casa. C'era con il Genoa ed il Friburgo, e c'era pure ieri. Dopo il match anche lui ha salutato la squadra ed ha scambiato qualche battuta con Italiano e la dirigenza, tra sorrisi e ricordi. Per poi trasferirsi a cena in pieno centro con il capitano Lorenzo De Silvestri e Francesco Valiani, ex centrocampista rossoblù e ora allenatore Uefa A.
Il Bologna vince, diverte e ritrova la sua identità. Ed il Dall’Ara si conferma un luogo speciale, dove il passato torna ad intrecciarsi con il presente e dove, ancora una volta, tutti vogliono esserci.
