Latina, Condò: "Under 23 utili ai grandi club, ma penalizzano le piazze storiche"
Nel corso della diretta mattutina di A Tutta C, il format di TMW Radio interamente dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo del Latina Luigi Condò
Passiamo alla tecnologia: come giudica l’introduzione dell’FVS, il VAR a chiamata?
"È un aiuto, anche se in C mancano le riprese da tutte le angolazioni. Questo rende difficile valutare episodi complessi. È comunque un passo avanti. Noi, per esempio, abbiamo subito decisioni discutibili con Cerignola e Cosenza, ma credo nella buona fede degli arbitri: sbagliare è umano. Il VAR dovrebbe servire proprio a rivedere anche le scelte già prese".
Ad inizio 2026 affronterete l’Atalanta U23. Che giudizio dà alle seconde squadre e come è cambiato il mercato da quando sono state introdotte?
"Le Under 23 aiutano i giovani dei grandi club a crescere, ma non fanno crescere la Lega Pro: fanno crescere i settori giovanili di A e B. Penalizzano le piazze storiche della categoria. Io preferirei un modello uniforme: Under 23 per tutte le società di A e alcune di B, come accade in Spagna o Germania. La Lega Pro deve restare il campionato delle piazze storiche"£.
Ultimo tema: club in difficoltà e esclusioni dal campionato. Cosa si può fare per evitarlo?
"Servono controlli più severi all’iscrizione. Se una società è già in evidenti difficoltà, è meglio non farla partire. Ogni anno vediamo esclusioni che falsano la stagione: Catania, Taranto, Turris, Rimini… È un problema serio. Serve più attenzione e rigore fin dall’estate".
Il mercato di gennaio si avvicina: cosa dobbiamo aspettarci dal Latina?
" Il mercato di gennaio è complesso: pochi giocatori disponibili, tanti incastri. Non bisogna cambiare tanto per cambiare. Interverremo solo se troveremo profili che alzano davvero il livello. Altrimenti meglio restare così".











