Van Nistelrooy: "Mondiali a 48 squadre? Sono emozionato. L'Olanda può fare molto bene"
“Sono davvero emozionato”. Ruud Van Nistelrooy, intervistato dai canali ufficiali FIFA, ha parlato a poche ore dal sorteggio per i Mondiali 2026, che vede la sua Olanda in prima fascia: “Sarà molto emozionante vedere quali nazioni incontreremo nella fase a gironi. Ovviamente, il giorno dopo sapremo dove giocheremo e come sarà il torneo, quali Paesi e città ospiteranno le nostre partite. Sono molto curioso di vedere anche gli altri gironi. Sarà qualcosa di grande”.
Che speranze coltiva per questa rassegna iridata?
“Ovviamente farò il tifo per i Paesi Bassi. Penso che abbiamo una squadra molto forte che può davvero fare bene in questa Coppa del Mondo. E naturalmente, si guarda avanti a una buona fase a gironi e a proseguire poi nella fase a eliminazione diretta, e si spera di incontrare le grandi potenze del torneo: e quei confronti, naturalmente, possono essere storici in ogni senso. Quindi sarà davvero emozionante”.
Quanto sono importanti i tifosi olandesi?
“Il colore con cui viaggiano e che porteranno in tutti gli stadi è chiaro, letteralmente arancione. Ma, per così dire, porteranno felicità, amore per il calcio. Vivono le partite come una festa, come un carnevale, ed è il loro modo di esprimere le proprie emozioni. Durante le gare, ovviamente, sono un enorme sostegno per la squadra. L’ho vissuto personalmente con l’“Orange Army”, come la chiamiamo: così tanti tifosi in arancione che vengono a sostenere la squadra. È come avere un dodicesimo uomo”.
Che eredità lascerà il torneo nei Paesi ospitanti?
"Penso che sia molto importante, ed è un vantaggio ospitare in tre Paesi. Significa che tre Paesi possono beneficiare di una Coppa del Mondo. Significa investimenti negli stadi, nelle infrastrutture, nelle competenze, e che tre nazioni possono trarre vantaggio da tutto questo. Ma è importante che non siano solo gli stadi e le infrastrutture a beneficiare, ma anche l’eredità in termini di bambini, ragazzi e ragazze che guardano il torneo e sanno che il loro Paese può competere in quelle competizioni. Anche questo ha un grande valore”.











