Cambiano gli allenatori, non il centravanti. Vlahovic da record, è lui la costante nella Juventus
Il debutto europeo di Luciano Spalletti con la Juventus scivola via con alcune certezze. Non tanto nel risultato - l'1-1 con lo Sporting CP non può soddisfare a pieno il neo allenatore bianconero - quanto nei giocatori. Alcuni dei quali, già uomini copertina del nuovo corso.
Se da una parte infatti all'Allianz Stadium ci si poteva aspettare una gara diversa ad esempio da Kenan Yildiz - alla prima con Spalletti dopo l'assenza di Cremona -, dall'altra è stato Dusan Vlahovic a dare ancora una volta un segnale importante. E' il serbo la costante in una Juventus che da Tudor, via Brambilla, è passata nelle mani dell'ex ct della Nazionale. Dopo il gol contro l'Udinese (col tecnico della Naex Gen in panchina), l'ottima prestazione contro la Cremonese (alla prima di Spalletti, appunto), ecco la rete di questa sera che di fatto - oltre a distanziare ulteriormente gli altri attaccanti in rosa in termini di gol - rappresenta anche un record.
Vlahovic ha infatti segnato nove gol nelle sue prime 20 presenze in Champions League: negli ultimi 20 anni solo Cristiano Ronaldo (12) e Gonzalo Higuain (10) hanno fatto meglio dopo lo stesso numero di presenze in bianconero nella competizione. Un dato significativo, che assume un peso ulteriore se si pensa a come la situazione dell'attaccante sia cambiata negli ultimi giorni anche in termini di futuro. "E' da inizio anno che dico che Dusan sta pensando solo alla Juventus, lo ha dimostrando giorno dopo giorno", ha detto prima della gara Giorgio Chiellini, Director of Football Strategy del club. "A tempo debito faremo le valutazioni, non ci sono porte chiuse da nessuna delle due parti". Nel frattempo, Vlahovic continua a segnare.











