Chiesa, bordata alla Juve: "Mi ha penalizzato, arrivato al Liverpool in condizioni difficili"

"Dopo il gol, il primo pensiero è andato a Diogo (Jota, ndr), a suo fratello e alla sua famiglia. Voglio credere che da lassù mi abbia aiutato a spingere dentro quel pallone". Parla così Federico Chiesa ai microfoni di Sky Sport al termine della vittoria per 4-2 impartita dal Liverpool al Bournemouth all'esordio in Premier League della stagione 2025-26.
Un inizio coi fiocchi per l'esterno offensivo italiano che, inserito al minuto 82 da Arne Slot, ha saputo riportare i Reds sui binari del successo con una rete favolosa al volo. Con una dedica speciale per Diogo Jota - suo ex compagno di squadra - e il fratello, scomparsi prematuramente in un incidente dello scorso 3 luglio.
Dopo l'omaggio a DJ20, poi, Chiesa si è preso un attimo per alleggerirsi da pesi incombenti, visto il flop della scorsa stagione in maglia Red, e gustarsi il suo ritorno in grande stile con rete del sorpasso sul Bournemouth. Togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: "Il gol mi ripaga del lavoro fatto. Sono arrivato in condizioni difficili perché non mi sono allenato con la Juve e questo mi ha penalizzato. Dopo un anno mi tolgo delle soddisfazioni", l'attacco diretto alla società bianconera. "Ringrazio i dottori e il mister (Arne Slot, ndr) che mi ha dato questa chance e che si è comportato sempre alla grande con me, il gol è anche per lui".
Infine, assale la mente di chiunque il pensiero attinente al futuro di Chiesa. Considerato il Mondiale 2026 la prossima estate e la necessità di spazio: "Parleremo con il Liverpool ma io qui sono felice, sono in una delle squadre più forti al mondo. Sono contento di vestire questa maglia. Io devo essere sempre pronto e dimostrare che posso giocare in questa squadra".
