Conte: "Non sono convinto di poter cambiare le cose". Ma per il Napoli non è in discussione
Antonio Conte è apparso molto preoccupato, dopo il ko del suo Napoli in casa del Bologna, che per i campioni d’Italia in carica dovrebbe - dipende dai risultati di Roma e Inter - significare salutare la prima posizione in classifica. Nella conferenza stampa post gara, il tecnico salentino ha esternato i suoi timori su cosa manchi alla squadra: “Parlo di cuore, voglia, fame. Aspetti che ti portano a fare qualcosa di straordinario come abbiamo fatto lo scorso anno. Stiamo facendo molta fatica, in questo momento non siamo squadra e mi dispiace perché sono passati quattro mesi.
Mi prendo tutta la responsabilità ma non sono convinto di poter cambiare le cose. Non sono questioni tecnico tattiche su cui si può lavorare in campo: i trapianti di cuore non si possono fare. Mi auguro di ritrovare il trasporto e l'entusiasmo che avevamo in passato. Questa squadra dovrebbe avere l'ambizione di fare un campionato da protagonista, invece in questo momento ognuno sta pensando al proprio orticello. Ho affrontato questo problema tre settimane fa, ma siamo di nuovo punto e a capo. Questo significa che non sto facendo un buon lavoro".
Dichiarazioni che, in altri contesti e altri allenatori, farebbero pensare a una separazione. Al momento, però, non sembrano esservi avvisaglie concrete in tal senso, e anche dal Napoli non filtrerebbe alcuna intenzione di mettere in discussione il proprio allenatore. Certo, la rotta ha da cambiare.











