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Da Di Francesco a Tudor, quanto è cambiato l'Hellas? L'analisi: pressing, occasioni, palle perse

Da Di Francesco a Tudor, quanto è cambiato l'Hellas? L'analisi: pressing, occasioni, palle perse
martedì 21 settembre 2021, 18:15Serie A
di Marco Conterio

La mano e le idee di Igor Tudor dopo pochi giorni, anche se non con un solco ancora profondo rispetto alla gestione di Eusebio Di Francesco. Perché la mentalità del tecnico croato dell'Hellas Verona sono molto affini e simili a quelle di Ivan Juric, suo amico con cui ha anche grande condivisione tattica e di gioco. Il confronto, grazie ai dati Wyscout, delle ultime due partite (Bologna-Hellas ed Hellas-Roma), lo racconta.

DATI NON COSI' DISTANTI Intanto la lunghezza media tra i reparti: gli scaligeri, col Bologna, avevano una lunghezza media di 54.7 metri, reparti scollati a differenza dei soli 48.3 contro la Roma. Soprattutto se consideriamo che il baricentro medio era pressoché lo stesso (anzi, con Tudor anche leggermente più avanzato). Cambia anche l'intensità del pressing e serve anche considerare che il dato pur più elevato (7.3 a 5.0) è stato conquistato con la Roma. Nonostante una formazione aggressiva (ancora però non pienamente in stile Tudor), il Verona ha tenuto comunque palla (52%), cosa che ha fatto anche a ritmi più lenti con il Bologna. Tra le due partite, però, non ci sono sostanziali e profonde differenze.

GLI EXPECTED GOALS E se questi dati collimano più o meno anche per quanto riguarda la sfida contro l'Inter, le differenze sostanziali riguardano la quantità di occasioni create. Solo 0.25 expected goals contro l'Inter, 0.32 col Bologna, 1.11 con la Roma, pur con tre reti segnate. In soldoni: il Verona crea tanto (10 tiri, 6 in porta contro i giallorossi, migliori score), ma sempre da posizioni o in situazioni poco vantaggiose.

PIU' RECUPERI MA PIU PALLE PERSE Poi, le palle recuperate. A proposito di pressing: con l'Inter, il Verona aveva recuperato 68 palle di cui 24 nella metà campo avversaria, perdendone 96. Col Bologna 4 recuperate di cui solo 15 nella metà campo rossoblù e sempre 94 perse. Aumenta invece, con la Roma, drasticamente, il numero di palle recuperate: 86, 21 nella metà campo avversaria ma sale anche il tasso di rischio nella giocata con 117 palle perse.

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