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Dimarco: "Nel 2010 volevo essere a Madrid. Ora sogno la Champions con la maglia dell'Inter"

Dimarco: "Nel 2010 volevo essere a Madrid. Ora sogno la Champions con la maglia dell'Inter"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 22 novembre 2021, 15:00Serie A
di Simone Bernabei

L'esterno dell'Inter Federico Dimarco, in vista della sfida di mercoledì contro lo Shakhtar in Champions League, ha parlato al sito ufficiale della UEFA:

I ricordi di quando andavo a San Siro da piccolo a vedere l'Inter?
"E' vero, ci andavo con mio padre. All’inizio andavo con mio zio e mio nonno, perché avevano l’abbonamento per il Primo Anello Verde, quindi andavo sempre con loro".

Come nasce l'amore per l'Inter?
"Sono nato nerazzurro, sento questo amore dentro di me. Provavo questo sentimento ancor prima di giocare nell’Inter, fin da bambino. Quando l’Inter perdeva stavo male".

Il mio arrivo nella giovanili dell'Inter?
"Iniziare a giocare nelle giovanili era la cosa più bella che poteva accadermi in quel momento".

I ricordi dell'esordio in prima squadra?
"Era una partita di Europa League e ricordo che era prima di Natale. Per me era un sogno che diventava realtà, una cosa che sognavo fin da bambino. Vestire la maglia della squadra che tifavo era incredibile".

Le esperienze in prestito hanno aiutato?
"Sicuramente. Ci sono stati periodi difficili, soprattutto quando ero infortunato o non giocavo, ma credo che queste esperienze mi abbiano aiutato a crescere e maturare, a diventare uomo. Ora conosco di più me stesso e le mie capacità".

Riuscire a lasciare il segno nella squadra che ha vinto il campionato è motivo d'orgoglio?
"Innanzitutto, ero molto contento che l’Inter avesse vinto il campionato l’anno scorso, anche se non c’ero. Poi, quest’anno sono molto contento di come gioco e spero di fare ancora meglio".

La fiducia di Inzaghi è importante?
"Sì, certo. Il mister è molto preparato, così come lo staff. Mi aiutano molto e io cerco di migliorare giorno dopo giorno".

Quali sensazioni si provano a giocare la Champions League?
"Credo che ogni bambino sogni di giocare in Champions League. Quando scendi in campo e ascolti l’inno, senti un’atmosfera diversa; è qualcosa di speciale. Devi provarlo per poterne parlare".

Cosa significherebbe per noi andare agli ottavi?
"Credo che sarebbe molto importante per noi. Quella contro lo Shakhtar è stata una partita difficile e sappiamo che cosa è successo l’anno scorso. Ora è tutto nelle nostre mani; dobbiamo solo giocare come sappiamo. Superare il girone sarebbe importante perché sono diversi anni che non ci riusciamo".

Dove ero nel 2010 quando l'Inter ha vinto la Champions?
"Quell’anno volevo andare a Madrid, ma avevamo un torneo con le giovanili e non ci sono riuscito. Ero impegnato con la squadra e ho dovuto rinunciare, ma ho visto tutta la partita".

Cosa significherebbe alzare la Champions con la maglia dell'Inter?
"Un sogno che si realizza. Se dovessi vincerla, rimarrà per sempre nel mio cuore".

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