Empoli retrocesso in Serie B, dopo il record di salvezze consecutive è arrivata la caduta

Dopo tre salvezze consecutive, un traguardo conquistato nella scorsa stagione e valso una pagina di storia personale nel club, l'Empoli vede infrangersi la possibilità di infilare anche il poker e deve fare i conti con l'immediata caduta in Serie B.
Se lo scorso anno gli ultimi 90 minuti del campionato furono portatori di grande felicità nel mondo azzurro, e soprattutto la decisiva e quasi insperata, ma proprio per questo godutissima, vittoria per 2-1 contro la Roma firmata Niang e con l'impronta del 'salvatore' Davide Nicola alle spalle, questa volta l'ultima giornata di Serie A ha portato solamente una grande delusione in seno alla compagine toscana e ha certificato la retrocessione in Serie B dell'Empoli.
Il cambio totale di paradigma nell'area tecnico-sportiva, con il senno di poi, non ha portato ai dividendi sperati. La prima stagione da direttore sportivo di Serie A di Roberto Gemmi, sostituto di Accardi andato alla Sampdoria (che nel frattempo ha già lasciato), è concisa con l'immediata caduta nella divisione cadetta dell'Empoli. Non è bastata neppure l'esperienza di mister Roberto D'Aversa: confermato al timone anche nei momenti di mare più mosso, alla fine il suo nome rimarrà però come quello del comandante che ha riportato in Serie B la barca dell'Empoli.
