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Graziani: "Italia, batosta annunciata. Visto l'attacco, mi sono detto: 'Ma dove si va?'"

ESCLUSIVA TMW - Graziani: "Italia, batosta annunciata. Visto l'attacco, mi sono detto: 'Ma dove si va?'"TUTTO mercato WEB
mercoledì 15 giugno 2022, 13:00Serie A
di Tommaso Bonan
fonte Lorenzo Marucci

Presente a Firenze per la rassegna di moda Pitti Immagine, l'ex attaccante Francesco Graziani parla ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com toccando tutti i temi dell'attualità: "Il pesante ko dell'Italia contro la Germania? Una batosta annunciata. Quando ho visto la formazione con quei tre davanti (Politano, Raspadori, Gnonto, ndr), con tutto il rispetto mi sono chiesto: 'ma dove si va?'. Gnonto è un 2003, per carità, in prospettiva ha tanti margini di crescita. Ma siamo in un momento di difficoltà, con tanti giocatori infortunati, e dico: quelli che abbiamo - come Acerbi, Locatelli, Pessina, Scamacca - non era logico farli giocare subito? Io sono d'accordo con la linea giovane, però è vero che non li puoi buttare dentro in una realtà come quella di ieri sera. Era una Nazionale sperimentale secondo me, con tutte le attenuanti del caso".

Quale scenario vedere per il futuro dell'Italia? "Rientreranno i vari Jorginho, Verratti, Chiesa, ci sarà Pellegrini e qualcosa di nuovo in avanti, come Pinamonti. Anche in questo caso, mi chiedo, visto che facciamo fatica a fare gol: non è possibile provare a giocare con due punte o un trequartista? Sennò i problemi tra cinque mesi ce li ritroviamo tutti".

Come vede la Fiorentina? "Ci sono buone prospettive di crescita. La Fiorentina riparte da un allenatore capace e da uno zoccolo duro di 7-8 giocatori su cui si può far affidamento. Bisogna vedere chi va via e chi arriverà al loro posto, ma sono ottimista".

Il mancato riscatto di Torreira fa discutere. "Non sono stati quei 15 milioni secondo me, ma altre cose che noi non sappiamo. Torreira ha fatto un campionato straordinario, per Italiano è sempre stato un titolarissimo. Pradè ha fatto carte false per portarlo a Firenze, Barone e il presidente hanno grande stima di lui. Non so di preciso cosa sia successo, ero convintissimo sarebbe rimasto a Firenze, poi però alcune dichiarazioni anche del giocatore ci fanno capire che qualcosa è andato storto e qualcuno è venuto meno. Adesso però bisognerebbe sentire cosa dice la Fiorentina, perché io voglio il controcomunicato, non mi fido di una dichiarazione sola".

Meglio Pinamonti o Belotti per la Fiorentina? "Sul primo fai un investimento essendo un giovane, a me piace tantissimo. Certo, l'usato sicuro è Belotti. A Firenze sarebbe il massimo, poi non so se la Fiorentina ci stia pensando. Se devo dare un consiglio ai viola, dico di prenderlo uno come Belotti, un'occasione così potrebbe non ricapitare".

Un altro nome accostato alla Fiorentina è quello di Jovic. "Questi sono giocatori fatti, giocatori veri. Lui è di sicura affidabilità, lasciamo stare l'ultimo periodo al Real. Però sono operazioni difficili per le cifre in questione, e bisogna vedere se il ragazzo viene volentieri in una squadra competitiva ma che non punta al vertice".

Matic alla Roma che operazione è? "Mi piace, e poi c'è la firma di Mourinho sull'operazione. Lo conosce dentro e fuori dal campo. Quando un allenatore si riprende un calciatore con cui ha già lavorato, bisogna assolutamente dargli fiducia".

Serviva più riconoscenza da parte di Mkhitaryan? "A questi livelli che riconoscenza ci deve essere. Qui ci sono prospettive di crescita, la Champions, più soldi probabilmente, stimoli diversi. Senza questi giocatori, così come per Torreira alla Fiorentina, le squadre si fanno comunque, dipende sempre da chi arriva".

Come andrà a finire per Zaniolo? "La Roma deve capire se investire seriamente su Zaniolo, oppure metterlo sul mercato per recuperare soldi per fare una squadra anche più competitiva, chi lo sa. Zaniolo non sappiamo ancora oggi se è carne o pesce. A volte è strepitoso in campo, a volte si assenta e gioca per conto suo. La Roma deve capire se farne un punto fermo oppure no".

Il colpo del mercato? "Dybala all'Inter sarebbe un colpo straordinario, sono convinto che la Juventus lo rimpiangerà, perché ha talento ed estro. Poi uno può sottolineare l'aspetto fisico, ma con Dybala in campo la gente si diverte. E ho sempre l'impressione che con l'argentino tu possa partire con un gol di vantaggio".

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