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Pontello: "Superlega era gran cavolata. Ora i club paghino meno i calciatori"

ESCLUSIVA TMW - Pontello: "Superlega era gran cavolata. Ora i club paghino meno i calciatori"
© foto di Federico De Luca
mercoledì 21 aprile 2021, 11:38Serie A
di Lorenzo Marucci

Il calcio è cambiato ma la passione che sta alla base di questo sport è la stessa. Le modifiche, i progressi sono all'ordine del giorno ma i valori assoluti del calcio non possono essere intaccati. E allora andando un po' indietro nel tempo abbiamo voluto sentire sul progetto ormai fallito della Superlega, il parere di Ranieri Pontello che negli anni 80 è stato presidente e proprietario della Fiorentina di Antognoni e Baggio. "Di solito non uso parolacce - spiega a Tuttomercatoweb.com - ma stavolta lo dico: questa idea mi pareva una gran caz... Andava contro i tifosi danneggiando le squadre italiane. Mi è sembrata una soluzione poco interessante".

L'avvocato Agnelli avrebbe agito così?
"L'ho conosciuto abbastanza bene e non credo avrebbe fatto una cosa del genere andando contro i tifosi. Sono quelle grandi novità che lasciano il tempo che trovano".

I motivi erano economici.
"Certo, avrebbero ottenuto più soldi per darli ai giocatori senza risanare i bilanci".

Come si risolvono però i problemi del calcio?
"Stando più attenti alle spese. Se arrivano più soldi però poi li spendi. Occorrerebbe pagare meno i giocatori e gli agenti, l'unica strada è questa. Nei bilanci delle società di calcio la spesa maggiore è quella degli stipendi dei calciatori. Non è più il momento di buttar via quattrini dandoli ai calciatori. A mio parere gli stipendi erano già alti ai miei tempi ed erano il 10% rispetto ad oggi e c'erano anche meno introiti. Mi ricordo che dai diritti tv prendevamo pochissimi miliardi di lire; oggi siamo a centinaia di milioni di euro".

Che figura rimane per chi aveva aderito alla Superlega?
"Hanno tentato di realizzare un'idea ma ripensandoci anche i club importanti hanno capito non era una cosa interessante da farsi o che si sarebbe rivolta contro di loro".

© Riproduzione riservata
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