Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Vignali: "Un orgoglio giocare in A con lo Spezia. Italiano mi ha dato fiducia"

ESCLUSIVA TMW - Vignali: "Un orgoglio giocare in A con lo Spezia. Italiano mi ha dato fiducia"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 17 febbraio 2021, 13:08Serie A
di Andrea Piras

Una vittoria importante. Esaltante, perentoria, meritata. Possiamo aggiungere tutti gli aggettivi che vogliamo ma i tre punti conquistati contro il Milan rappresentano un'iniezione di fiducia importante. Lo sa bene Luca Vignali, spezzino con la maglia dello Spezia, che ha preso possesso ormai della fascia destra di mister Italiano. “2-0 contro la prima in classifica è un risultato incredibile - ha detto ai nostri taccuini il difensore aquilotto -. Un momento della partita che ricordo, anzi due, sono i gol realizzati dai miei compagni di squadra Maggiore e Bastoni con cui ho anche un legame speciale".

Si è detto che avete fatto la partita perfetta.
"Penso che abbiamo fatto la prestazione migliore da inizio anno. Abbiamo fatto tutto quello che abbiamo provato in allenamento e che ci ha chiesto il mister. Ci siamo riusciti e abbiamo limitato al minimo il gioco del Milan".

Lei, Maggiore e Bastoni siete i tre spezzini con la maglia dello Spezia. Cosa significa arrivare in A con la maglia della squadra della vostra città?
"Giocare con questa maglia in A è senz’altro un motivo di orgoglio e grande soddisfazione. Io, come loro, ho sempre detto gli anni scorsi che sognavo di giocare in A con questa maglia. Ora ci stiamo riuscendo ed è molto bello condividerlo con loro. E’ un motivo di orgoglio nostro ma anche della città e della nostra gente essere A e continuare a lavorare per mantenerla".

Da spezzino cosa significa vivere il momento più alto della storia del club?
"C'è grande emozione nello scrivere queste pagine di storia. Per noi è una soddisfazione indescrivibile perchè rappresentiamo la nostra gente nel momento più alto del club".

24 punti in 22 partite, +9 sulla zona retrocessione. Ve lo aspettavate ad inizio anno?
"Bisogna sempre stare attenti e cercare di continuare a proporre gioco avendo continuità di prestazioni. Dietro ci sono squadre abituate a giocare in Serie A e sicuramente tireranno fuori qualcosa in più. Quasi nessuno si aspettava questa situazione ma avevamo giocatori nuovi e ci abbiamo sempre creduto. Ora però bisogna continuare così".

Adesso c'è la partita contro una Fiorentina arrabbiata dopo la sconfitta di Genova. Come si fa a mettere da parte l’euforia del successo contro il Milan?
"Sicuramente i risultati positivi portano tanta allegria nel gruppo e si lavora meglio con il sorriso. Noi dobbiamo essere bravi a trasformare il tutto in cattiveria agonistica e continuare a tenere alta la concentrazione perchè la prossima sfida è importante. La Fiorentina è una squadra forte che non merita di occupare quella posizione. Ci sono giocatore importanti e già loro tireranno fuori quel qualcosa in più".

Nasce esterno alto poi mister Marino l’ha arretrata in difesa ormai tre anni fa. Possiamo dire che si è ambientato alla grande.
"Sì, prima il mio ruolo era più avanzato poi Marino mi ha messo definitivamente in difesa anche se ogni tanto mi schierava anche esterno alto. Fortunatamente col duro lavoro in allenamento posso ritagliarmi spazio in squadra. Le buone prestazioni poi sono la conseguenza del lavoro del gruppo perchè abbiamo meccanismi oleati".

Mister Italiano è il valore aggiunto della vostra squadra?
"Il lavoro del mister si vede dal fatto che riesce a cambiare tanti giocatori da una partita all'altra e tutti fanno bene. Questo vuole dire che il lavoro in allenamento è buono ed esegue la preparazione della partita in maniera magistrale".

Quanto è stato importante per lei?
"Ad inizio anno ho trovato poco spazio ma il mister quando è stato il momento mi ha dato fiducia e ora continua a farmi giocare".

Quanto è difficile vivere questo momento ma senza l'apporto del pubblico?
"Penso che questo sia il tema dell’ultimo anno. Perchè penso che tutte le squadre soffrano l'assenza dei tifosi e i tifosi soffrano nel non poter andare allo stadio. La mancanza del pubblico si fa sentire, poi il nostro è molto caldo e attaccato alla maglia. Speriamo di mantenere la categoria e riuscire a riportare i tifosi con noi allo stadio".

Intanto fuori dal campo c'è stato il passaggio proprietario da Volpi alla famiglia Platek. Che sensazioni avete provato nello spogliatoio?
"Il cambio di proprietà non ci ha toccato più di tanto perchè noi abbiamo pensato al campo. Abbiamo pensato ad allenarci come abbiamo sempre fatto e penso che il risultato si sia visto con i punti importantissimi arrivati contro Sassuolo e Milan".

Cosa è stato per lei Gabriele Volpi?
"Ero un ragazzino quando ho iniziato a giocare nello Spezia che poi fallì e venne rilevato da Volpi. C'è poco da dire. E' stata una figura importantissima per lo Spezia, senza di lui non sarebbe dov'è. Bisogna dargliene merito, sono stati 13 anni importanti per costruire quello che possiamo vedere".

© Riproduzione riservata
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile