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FOCUS TMW - Parma, Krause fra stadio e food valley. Speso tanto per i giovani ma rischio B

FOCUS TMW - Parma, Krause fra stadio e food valley. Speso tanto per i giovani ma rischio B
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 11 febbraio 2021, 16:15Serie A
di Andrea Losapio

Il calcio italiano è nel mirino dei fondi di investimento. Dopo l’ubriacatura della Premier League, la Serie A è pronta ad aprire ai capitali stranieri. Il nostro è storicamente il campionato che ha il contatto più vicino alla popolazione, ma negli ultimi anni molto è cambiato. Da Elliott a Suning, finendo a Friedkin e Krause, passando per Commisso. L'ultimo in ordine di tempo è certamente il probabile addio di Volpi, presidente dello Spezia, senza detenere nemmeno una quota minoritaria del club finalmente arrivato in A. Quale può essere il futuro del nostro torneo? TMW racconta la situazione delle venti proprietà in base a bilanci, investimenti e possibili scelte future.

PARMA

L’arrivo di Kyle Krause nella scorsa estate è stato quasi un fulmine a ciel sereno. Perché la cessione al gruppo qatariota di luglio, dopo l’esperienza con i cinesi di Desports, sembrava praticamente fatta. Invece la pandemia ha fatto rallentare una situazione definita, con Faggiano e D’Aversa prima responsabilizzati e poi esautorati nel giro di poche settimane, fino all’approdo del gruppo americano che ha riacceso la fiammella soprattutto con gli acquisti e con i milioni spesi, probabilmente la cifra più alta dei club italiani non di primissima fascia.

I MIGLIORI 2004 - L’idea che è passata nella mente dei nuovi proprietari del Parma è di un progetto a lungo, lunghissimo termine. Il posizionamento era quello di avere giocatori estrosi, capaci di essere delle plusvalenze nel medio periodo, ma che potessero dare una mano fin da subito. Per ora non ha riscosso grande successo, vista la posizione in classifica. Anche il turbolento passaggio dirigenziale, con l’arrivo di Carli quando il mercato stava già andando avanti, oppure quello tecnico, da D’Aversa a Liverani a D’Aversa, non ha aiutato.

BENE PER LA FOOD VALLEY - Il Parma era uno dei pochi club in vendita della nostra Serie A. I gialloblù hanno anche un nome spendibile a livello internazionale visti i trofei alzati durante gli anni novanta, ma anche il posizionamento all’interno del mercato del cibo (e delle bevande) può avere dato un’ulteriore spinta ai Krause - che hanno già interessi in Italia - a puntare sul club gialloblù. La sensazione è che ci sia un periodo lunghissimo di reggenza, anche perché le spese altrimenti non avrebbero grande riscontro.

E LO STADIO? È una situazione molto chiara, perché c’è l’intenzione ufficiale da parte dei Krause di rinnovarlo e riqualificarlo. Nei mesi scorsi lo stesso presidente è stato in Comune per parlare del nuovo progetto per il Tardini, per avere uno stadio di livello mondiale. Anche qui l’evoluzione non può essere riscontrata in pochissimo tempo, al netto di una stagione che sembra francamente difficile e che si preannuncia combattuta fino alla fine.

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