Furlani: "Se la Roma non mi invita a Trigoria o a una partita, andrò lo stesso"

Mattia Furlani è da poco diventato campione del mondo di salto in lungo. Intervistato da gazzetta.it, non ha nascosto la sua grande emozione per l'avvenimento, concentrandosi però sugli aspetti da migliorare: "Andremo alla ricerca di stabilità, per consolidare tutti gli aspetti del salto. È quello che mi è mancato quest’anno. Incrementeremo volumi e carichi. Per ora siamo andati col freno a mano tirato".
Gli aspetti sui quali lavorerà sono i seguenti: "Innanzitutto l'atterraggio, per esempio. 'Chiudo' a cavolo. Solo nell’8.39 è stato all’altezza. È più una questione fisica, che tecnica, potenziabile tramite esercizi di core stability. Calibreremo il tutto". Nel suo futuro non è da escludere un 100 metri: "Se ho voglia? Altroché, anche se so quanto valgo. Certi parametri sono monitorati. Ma non lo dico, perché passerei per spaccone. In pochi mi crederebbero. Un 100 o un 60 indoor: devo trovare l’occasione". Che potrebbe arrivare nel 2026: "Altroché, anche se so quanto valgo. Certi parametri sono monitorati. Ma non lo dico, perché passerei per spaccone. In pochi mi crederebbero. Un 100 o un 60 indoor: devo trovare l’occasione".
Furlani è anche tifosissimo della Roma. Quando gli viene chiesto se sia stato invitato a Trigoria o a una partita, risponde così: "Se non lo fa, ci vado lo stesso; se lo fa, tanto meglio. Ma non faccio pronostici per il derby di domenica".
