Genoa, non ci fu truffa nel passaggio a Sucu: la Procura chiede archiviazione

(ANSA) - GENOVA, 07 AGO - Non c'è stata nessuna truffa da parte dei vertici del Genoa per l'aumento di capitale di 40 milioni e l'ingresso quale socio di maggioranza dell'imprenditore Dan Sucu, presidente della Confindustria della Romania. Per questo la procura di Genova ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta aperta nei mesi scorsi e che vedeva indagato, per truffa, l'amministratore delegato Andrés Blazquez (difeso dagli avvocati Cesare Manzitti e Fabio Fossati).
L'indagine, coordinata dal pm Alberto Landolfi, era partita dopo la denuncia di Acm, società del gruppo A Cap (assistito dall'avvocato Francesco D'Alessandro) che vanta un credito di due miliardi di dollari nei confronti di 777 Group, il fondo Usa che nel settembre 2021 aveva rilevato la squadra da Preziosi. Nella denuncia sosteneva di non aver potuto esercitare il diritto di opzione, a suo dire legittimo visti i precedenti crediti nei confronti di 777, e di essere stata quindi penalizzata nei movimenti societari successivi che hanno consentito all'imprenditore rumeno Șucu di diventare il nuovo patron del Genoa grazie a un aumento di capitale di 40 milioni.
Secondo la procura, però, gli americani furono messi a conoscenza dell'iniziativa dell'azionista di aumentare urgentemente il capitale. Sarebbe emerso, nel corso delle indagini, che nelle videochiamate del 21 novembre 2024 e del 3 dicembre 2024 venne espressa la volontà di procedere all'aumento di capitale e che in tale contesto fu formulato un netto rifiuto da parte di Paul Mann e di altri rappresentanti di A-Cap presenti. Adesso, però, la società americana potrebbe decidere di opporsi all'archiviazione. (ANSA)
