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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 29 maggio

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 29 maggioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 30 maggio 2024, 01:00Serie A
di Andrea Piras
Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena ecco le notizie più importanti.

NAPOLI, CONTE SEMPRE PIU' VICINO. JUVENTUS-THIAGO MOTTA CI SIAMO, DI LORENZO PIU' DI UN'IDEA. MILAN, AVANTI TUTTA PER ZIRKZEE. LAZIO, LA LISTA DEGLI EPURATI DI TUDOR, PER GUENDOUZI TORNA IN BALLO LA PREMIER. ATALANTA, EDERSON E' INCEDIBILE. ANCHE TORINO E UDINESE SU VALERI, E PRESTO LA DECISIONE SU CANNAVARO. COMO, PER LA PORTA IL PRESCELTO E' AUDERO. SALERNITANA, OCHOA AI SALUTI.

Il Corriere dello Sport di oggi fa il punto sull'affare che dovrebbe riportare Antonio Conte in Italia, come nuovo tecnico del Napoli. La base di partenza sarà un triennale da sette milioni a stagione tra base fissa (6) e bonus Champions più un bonus scudetto da un milione. Anche nella giornata di ieri i legali hanno lavorato alla lettura dei contratti punto per punto. Intanto si sta definendo proprio in queste ore lo staff definitivo che accompagnerà Conte con una novità. Oltre al suo vice storico, Cristian Stellini, e a Lele Oriali, figura d’esperienza e fiducia del tecnico sia all’Inter che in Nazionale, con Conte come collaboratori tecnici ci saranno il fratello e match analyst, Gianluca Conte, e la new entry Elvis Abbruscato. Il preparatore atletico Costantino Coratti affiancherà i preparatori del Napoli, Francesco Sinatti e Francesco Cacciapuoti. Per quanto riguarda il mercato, il club è alla ricerca di giocatori moderni e universali, duttili, in grado di sacrificarsi, pronti a ricoprire tutto il campo, a correre in avanti e all'indietro, con o senza palla, con fiato, struttura fisica, predisposizione e talento. Bisognerà sacrificarsi prima di far cantare il pallone. Per questo Conte non immagina il domani senza Kvaratskhelia. Al club ha già chiesto la sua conferma al pari di quella di Lobotka, Anguissa e Di Lorenzo, al netto della situazione attuale del capitano. Riferimenti dai quali ripartire e attorno ai quali costruire l'organico del futuro.

Ci siamo. In casa Juventus è tutto pronto per la firma di Thiago Motta come prossimo allenatore bianconero dopo i 3 anni con Massimiliano Allegri in panchina. Gli accordi di base esistono già e secondo le ultimissime indiscrezioni raccolte la prossima settimana sarà quella buona per la firma sul nuovo contratto con i bianconeri. Ulteriori dettagli arrivano da Sky Sport: secondo l'emittente l'atto ufficiale della firma avverrà curiosamente in Portogallo, a Lisbona. I contratti sono già pronti, col tecnico oramai ex Bologna che firmerà un contratto di base triennale. Resta da capire se sarà aggiunta l'opzione per una ulteriore stagione, così come sull'ingaggio che il tecnico percepirà nella sua nuova avventura. La questione della firma a Lisbona è presto spiegata. Nelle scorse ore Thiago Motta è partita per Barcellona, in moto, per raggiungere il padre ed il fratello. Da lì poi partirà per il Portogallo, destinazione Cascais, dove raggiungerà le figlie per alcuni giorni di vacanza. E proprio in terra lusitana arriverà il nero su bianco e inizierà così ufficialmente la sua nuova tappa come allenatore della Juventus. "Il futuro conta poco adesso, penso a riposare. Andrò a Barcellona e là vedrò mio papà e mio fratello, poi continuerò fino a Cascais per unirmi al resto della mia famiglia. Ora è il momento di stare insieme per poi prendere la migliore decisione possibile", aveva detto nei giorni scorsi a margine del saluto al Bologna.

La nuova Juventus di Thiago Motta avrà priorità ben precise per quel che riguarda l'attacco. Al netto di possibili cessioni di peso, gli obiettivi in entrata diCristiano Giuntoli sono Riccardo Calafiori per la difesa e Teun Koopmeiners per il centrocampo. Nelle ultime ore però si è aperta una nuova clamorosa possibilità che i bianconeri hanno tutta l'intenzione di provare a cogliere, secondo la Gazzetta dello Sport: il capitano azzurro ha un contratto pesante, da 3,2 milioni di euro netti a stagione fino al 2028, con in più l'opzione per il 2029. Per i bianconeri è una nuova idea, così come per l'Inter, mentre dall'estero è arrivato un sondaggio da parte dell'Atletico Madrid, col giocatore che ha comunque dato priorità alla permanenza in Italia. Il Napoli valuta il cartellino del suo giocatore non meno di 20 milioni di euro, cifra considerata alta dalla Juventus viste anche le altre priorità. Per questo, secondo il quotidiano, Giuntoli sta valutando la possibilità di inserire nell'operazione una parziale contropartita tecnica per abbassare il costo. I nomi? Da Perin a Rugani e Moise Kean, tutti nomi che potrebbero essere valutati positivamente dal comparto mercato azzurro. Nei giorni scorsi, ricordiamo, l'agente del giocatore ha apertamente parlato di mancanza di fiducia da parte della società, con conseguente richiesta di cessione in estate.

Con l'addio di Olivier Giroud, la priorità assoluta del Milan per la prossima finestra di mercato è prendere un grande centravanti. Il nome più caldo è sempre quello di Joshua Zirkzee, attaccante olandese autore di una grande stagione con la maglia del sorprendente Bologna di Thiago Motta. La novità emersa nelle ultime ore, riportata dal Corriere dello Sport, è che l'ex giocatore del Bayern Monaco ha una clausola da 40 milioni di euro esercitabile dall'1 luglio al 15 agosto. Il club di via Aldo Rossi ha quindi tutto il mese di giugno a disposizione per trovare un accordo con Zirkzee e presentarsi dal Bologna con quella cifra, ma deve fare in fretta perché le pretendenti non mancano e sarà fondamentale giocare d'anticipo: oltre alla Juventus, anche Arsenal e Manchester United sono interessate e hanno una forza economica non paragonabile alle società italiane. Il Milan è al lavoro per convincere Zirkzee, al quale offrirà un ruolo centrale nel progetto e una maglia da titolare. Non sarà semplice anche perché c'è il nodo commissioni (alte, 15 milioni) da corrispondere all'agente; per questo motivo, la dirigenza tiene sempre viva la pista che porta a Serhou Guirassy, attaccante dello Stoccarda che può arrivare con il pagamento della clausola da 17,5 milioni di euro.

Il Corriere dello Sport di oggi fa il punto della situazione in casa Lazio, specie per quanto riguarda il rapporto tra società e tecnico Tudor in merito alla campagna acquisti che partirà in estate. I primi colloqui hanno evidenziato una certa distanza tra le parti per quanto riguarda non solo gli obiettivi, ma anche i giocatori che in questo momento il tecnico non ritiene funzionali al proprio modo di giocare. Tudor ha fatto nomi e cognomi tra venerdì, sabato e domenica. Luis Alberto, tra colpi di genio e altri di testa, aveva fatto ammattire anche Sarri e Inzaghi: partirà e il suo caso è slegato dai piani dell’allenatore croato. Le richieste sono ambiziose in entrata (almeno due difensori centrali, un esterno sinistro, altri acquisti tra centrocampo e attacco), ma sono ancora più scottanti in uscita. In lista ci sarebbero Guendouzi, Isaksen, Cataldi, Immobile, Lazzari e forse Rovella, l’unico su cui intenderebbe lavorare e non certo in cima alle sue preferenze. Finito il campionato, il tema della ricostruzione è diventato centrale e le turbolenze dello spogliatoio non si sono esaurite: se possibile, sono peggiorate rispetto alla gestione Sarri. Pesa un altro aspetto, di ordine tattico e finanziario. Per Guendouzi, Isaksen e Rovella la Lazio ha investito 50 milioni l’estate scorsa e sentendo le richieste di Tudor, è rimasta spiazzata.

Il futuro di Mateo Guendouzi difficilmente sarà alla Lazio: per lui il club aveva fissato un ipotetico prezzo di 30 milioni e l’Aston Villa, scrive oggi il Corriere dello Sport, sarebbe pronto a offrirli. Il centrocampista francese, preso in prestito con riscatto (18 milioni complessivi) l’estate scorsa dall’Olympique Marsiglia, può sbloccare il mercato di Lotito e Tudor. La trattativa non è stata ancora avviata, ma ci sono i presupposti perché decolli nell’arco di un paio di settimane e viene confermata dall’entourage del francese. Lo vuole Emery, l’allenatore che lo aveva svezzato ai tempi dell’Arsenal: spinge per riportarlo in Premier. Guendouzi non amava Tudor e presto certe tensioni sono riaffiorate a Formello. Per il tecnico croato, dal punto di vista tecnico, non è l’ideale per il centrocampo a due, come raccontano le sue scelte: predilige il movimento ordinato e le geometrie di Kamada e Vecino. Rapporto irrecuperabile. Con Tudor alla guida della Lazio, Guendouzi se ne andrà, a patto di portare i soldi richiesti da Lotito.

L'Atalanta non ha intenzione di cedere Ederson in questa sessione di mercato. Il centrocampista brasiliano è incedibile per il club nerazzurro, che non ha una valutazione per lui. Anche perché ci sarà una sola cessione, eventuale, sulla linea mediana e il profilo più ambito (e probabile) è quello di Teun Koopmeiners. I bergamaschi vorrebbero provare a tenere entrambi per non cambiare gli equilibri, inserendo poi un vice De Roon in più che possa essere inserito nelle rotazioni e possa dare un po' di respiro all'olandese. È una questione di opportunità: quanto vale Ederson? Che parabola ha avuto negli ultimi mesi? È vero che a gennaio era arrivato un emissario del Newcastle, a Zingonia, per cercare di trovare un accordo. Sul piatto 40 milioni. L'Atalanta non ha voluto nemmeno ascoltare la proposta, rispendendo al mittente - con perdite - il malloppo. Anche perché la domanda successiva è: chi prendere al posto suo? Dopo che è stato convocato dalla Nazionale del Brasile per la Copa America è difficile trovare un possibile sostituto che non costi quanto (e forse più) di lui. A quel punto meglio non lasciare il certo per l'incerto e l'Atalanta appare convinta di rispettare questo adagio. Ederson, quindi, non è cedibile e, in questo momento, non ha nemmeno un valore.

"La Lazio? A gennaio saltata per un dettaglio, non è più una possibilità: sto parlando con altri 3 club, a giugno va in scadenza. A Cremona, per 6 mesi poteva solo correre intorno al campo: ora si è rilanciato": era il 3 maggio e parlava così Daniele Ferri, agente del talentuoso esterno sinistro ora al Frosinone Emanuele Valeri, che a gennaio è approdato in forza ai gialloblù della Ciociaria dalla Cremonese, ma con un contratto di soli sei mesi. Che scadrà il 30 giugno e dal 1° luglio lo renderà quindi un giocatore libero di accasarsi altrove. Con la concorrenza che chiaramente si farà sentire. Come infatti raccolto dalla redazione ti TuttoMercatoWeb.com, ci sono effettivamente tre società che stanno sondando il calciatore, a cominciare dal Monza, che da tempo lo sta monitorando. Attenzione però, a inserirsi sulla corsa al classe 1998 ci sono anche il Torino e soprattutto l'Udinese, che con la salvezza centrata è pronta e determinata a ripartire. Non è poi da escludere che emergano altre pretendenti, ma di sicuro c'è che il giocatore avrà una ampio margine di scelta per quello che potrà essere il suo prossimo e immediato futuro. Sicuramente sul rettangolo verde della Serie A.

Non è ancora arrivata al termine l'attesa in casa Udinese per sciogliere le riserve attorno alla conferma, o meno, di Fabio Cannavaro sulla panchina del club friulano. Giampaolo Pozzo nei giorni scorsi aveva espresso la propria volontà di trattenere il tecnico campano in Friuli, ma le parti hanno deciso, di comune accordo, di prendersi qualche giorno di riflessione per capire quale sia la scelta migliore. La decisione, dunque, stando a quanto riportato dai colleghi di SkySport dovrebbe arrivare tra la fine della settimana e l'inizio della prossima. Cannavaro (50) è approdato sulla panchina bianconera lo scorso 22 aprile dopo l'esonero di Gabriele Cioffi, anch'esso subentrato a fine 2023 ad Andrea Sottil. L'ex Pallone d'Oro 2006 ha messo a referto 2 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta nella sua parentesi alla BluEnergy Arena di Udine.

A distanza di venti giorni dalla promozione nella massima serie, a Como già si lavora per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione. Carlalberto Ludi lo sa bene e proprio per questo motivo sta gettando le basi insieme alla società, riferisce oggi il Corriere dello Sport. Il primo tassello riguarda la porta e tutti gli indizi conducono ad Emil Audero. L’estremo difensore italo-indonesiano, esattamente come la proprietà che fa capo ai fratelli Hartono, è già stato avvistato in città nei giorni scorsi in compagnia della propria famiglia e a quanto pare sembra fortemente intenzionato a indossare la casacca dei lombardi sulle Rive del Lago nel prossimo Campionato. Nell’ultima stagione Audero è stato chiamato in causa da Simone Inzaghi in Coppa Italia e in quattro partite di Campionato con Lecce, Empoli, Sassuolo e in ultimo Verona. L’Inter ha però deciso di non voler riscattare il calciatore, il cui cartellino è di proprietà della Sampdoria, di conseguenza ecco aprirsi una strada tutta in discesa verso Como.

Attraverso un post Instagram Guillerme Ochoa ha detto addio alla Salernitana. Ecco il testo della lettera aperta del portiere messicano al popolo granata: "Caro Salernitano, Oggi mi rivolgo a voi con tristezza per salutarvi in quanto lascio questo meraviglioso club, città e tifoseria che mi ha accolto a braccia aperte durante l’ultima stagione. La mia esperienza con la Salernitana è stata indimenticabile, anche se breve è stata intensa, piena di emozioni e sfide che mi hanno fatto crescere come sportivo e come persona. Voglio ringraziare ciascuno di voi per il vostro sostegno in ogni momento, per l’incoraggiamento che mi ha spinto a dare il meglio di me stesso in ogni partita. La passione e l’amore per il calcio che si respirano in questa città mi hanno toccato profondamente e porterò sempre Salerno nel mio cuore. È stato un onore difendere i colori della Salernitana e combattere insieme ai miei compagni di squadra. Ringrazio i miei allenatori, lo staff e la dirigenza che hanno reso possibile il mio arrivo in questo club e mi hanno permesso di godere del calcio della Serie A, una delle leghe più competitive al mondo. Grazie di tutto e arrivederci! Con affetto e gratitudine".

BARCELLONA, FLICK E' IL NUOVO ALLENATORE. BAYERN MONACO, UFFICIALIZZATO KOMPANY. CHELSEA, MARESCA E' A UN PASSO. NEWCASTLE, ANNUNCIATE CINQEU PARTENZE. PARIS SAINT-GERMAIN, E' GUERRA CON MBAPPE'.

Hans-Dieter Flick è il nuovo allenatore del Barcellona. Dopo giorni d'attesa la notizia è finalmente ufficiale: il tecnico tedesco ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026. Ecco il comunicato: "Il Barcellona e Hansi Flick hanno raggiunto un accordo affinché il tedesco diventi l'allenatore della prima squadra maschile fino al 30 giugno 2026. Il nuovo allenatore ha firmato un contratto presso la sede del Club accompagnato dal presidente Joan Laporta, il primo vicepresidente responsabile dell'area sportiva, Rafa Yuste e il direttore sportivo del Club, Anderson Luís de Souza, Deco".

Dopo una lunga telenovela e diversi rifiuti, il Bayern Monaco ha trovato il suo nuovo allenatore: sarà Vincent Kompany. La notizia era nell'aria da diversi giorni e adesso è diventata ufficiale, tramite un comunicato pubblicato dalla società bavarese tramite il proprio sito ufficiale: "L'FC Bayern ha ingaggiato Vincent Kompany come nuovo allenatore. Il 38enne belga ha firmato cfino al 30 giugno 2027. Recentemente ha lavorato per il Burnley, club di Premier League".

Enzo Maresca sarà presto il nuovo allenatore del Chelsea dopo l'addio di Mauricio Pochettino. Dopo i contatti e le intese dei giorni scorsi, l'oramai ex allenatore del Leicester è pronto a trasferirsi a Londra per prendere in mano le redini dei Blues. Secondo Sky Sport è praticamente tutto fatto e definito, negli accordi fra l'ex centrocampista e la società londinese, con gli ultimi dettagli contrattuali che sono stati definiti nelle ultime ore. In questi giorni le parti lavoreranno solo sulla scelta dello staff che affiancherà il tecnico a Stamford Bridge, ma l'operazione non è a rischio. A testimonianza della fiducia che i vertici del Chelsea ripongono nel lavoro e nella filosofia di Maresca c'è il contratto che l'italiano andrà a firmare nelle prossime ore: l'accordo è stato trovato sulla base di un contratto di 6 anni, quindi valido fino al giugno del 2030. Al Leicester, invece, andrà un importante indennizzo da circa 10 milioni di euro per liberare il tecnico che ha guidato le Foxies alla promozione in Premier League. Dopo Vialli, Ancelotti, Di Matteo, Sarri e Antonio Conte, quindi, Enzo Maresca sarà il sesto allenatore italiano della storia dei Blues.

Paul Dummett, Matt Ritchie, Loris Karius, Jeff Hendrick e Kell Watts lasciano il Newcastle. I cinque giocatori, i cui contratti scadevano al termine della stagione, non hanno ricevuto offerte dal club inglese e ora sono liberi di trovare una nuova squadra. L'addio più doloroso è sicuramente quello di Dummett: nato a Newcastle e cresciuto nel settore giovanile dei Magpies, a 32 anni comincerà una nuova tappa.

Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain, un matrimonio che rischia di finire molto male. Il fuoriclasse francese avrebbe infatti deciso di rivolgersi agli avvocati visto che il club parigino non avrebbe mantenuto fede alle promesse; secondo le informazioni riportate da L'Équipe, Nasser al-Khelaifi non avrebbe pagato al giocatore lo stipendio di aprile e un bonus di 80 milioni di euro che avrebbe dovuto essere versato a febbraio. Il quotidiano spiega cosa è successo: nell'agosto del 2023, quando Mbappé fu escluso dalla tournée asiatica a causa del suo rifiuto di rinnovare il contratto, l'ex Monaco si incontrò con il presidente, che provò a strappargli la promessa di "condonargli" 80 milioni che gli sarebbero spettati come "premio fedeltà". Una doppia beffa, visto che Mbappé aveva già deciso di andarsene e ha rifiutato la proposta. Così, quell'importo non è stato pagato: secondo al-Khelaifi l'onore spetterebbe al Real Madrid, come bonus alla firma per il suo acquisto da svincolato. Nei primi mesi del 2024 Mbappé e il PSG avevano concordato un’uscita amichevole che, dal punto di vista finanziario, non avrebbe danneggiato nessuna delle parti ma tutto è precipitato a marzo. Adesso è tutto nelle mani degli avvocati, che da giorni si scambiano email per negoziare i termini della partenza del calciatore. Il PSG vuole che il calciatore mantenga la parola e lo scriva a chiare lettere, mentre Mbappé pretende che gli venga versato fino all'ultimo centesimo.

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