Il perno invisibile dell'Hellas Verona: Zanetti non può fare a meno di Bernede

La chiave del gioco dell'Hellas Verona è a centrocampo. E ha i riccioli di Antoine Bernede che magari non ruba l'occhio, non conquista gli estesi ma che a livello di sostanza, corsa e apporto alla squadra ha pochi eguali in zona salvezza. Lo sa bene Paolo Zanetti, tecnico degli scaligeri, che difficilmente rinuncia al supporto che gli garantisce il centrocampista francese, mezzala ed equilibratore del reparto mediano del Verona.
E oggi avrà dei compiti sicuramente non facili, perché davanti avrà giocatori di gamba e fisico come Vranckx, Koné e la regia di Matic. Esperienza e interdizione, riproposizione e inserimenti, Bernede dovrà frapporre al centrocampo di Grosso le sue qualità a livello tattico e tecnico. Baricentro basso, ottima gestione del pallone, col suo pressing alto e il suo dinamismo proverà a strappare la sfera già nella trequarti neroverde.
Scuola Red Bull Salisburgo, che lo ha preso a zero dal Paris Saint-Germain nel 2019, è andato poi in prestito al Losanna che lo ha venduto in estate (dopo sei mesi di prestito) al Verona. In carriera ha già segnato 1 gol con la maglia dell'Hellas, lui che è tutt'altro che un finalizzatore, considerato che in carriera ne ha fatti soltanto 4. Ora è a caccia del primo in stagione ma prima ha un'altra missione. Fermare i giganti del Sassuolo.
