Il Pisa di Gilardino a caccia del primo successo in campionato

Oggi contro l'Hellas Verona il Pisa va a caccia del suo primo successo in campionato.
Sono tanti i temi chiave di questo primo scontro contro una squadra che parte con lo stesso obiettivo dei nerazzurri: la salvezza.
Fa bene Alberto Gilardino a dire che siamo solo all'inizio ma questa è decisamente una partita importante per dare una scossa alla classifica, i nerazzurri sono ultimi con due punti, e al morale. Anche del tecnico.
Gilardino gode della massima fiducia del club ma ha fame di vittorie. Infatti non vince in serie A da sette partite, considerando l'esperienza con il Genoa, ed esattamente dal 4 novembre scorso quando con i rossoblù si impose per 1-0 a Parma. Per poi essere esonerato dopo l'1-1 con il Como ma con la squadra sopra la zona salvezza.
E' anche la sua partita visto che il suo lavoro, non semplice, è comunque apprezzato al di là dei risultati. Tolto Bologna, dove è arrivata una sconfitta per 4-0, la squadra è sempre stata in partita con tutti. La squadra ha un'identità. Ed è la sua partita perché è un ex. Con l'Hellas, dal 2000 al 2002, ha giocato 43 partite segnando 6 gol.
L'allenatore biellese in conferenza stampa ha spiegato che la pressione deve diventare una sana paura in grado di trasmettere alla squadra maggiore attenzione nei dettagli. Quelli che nelle prime sei gare hanno fatto la differenza, compreso Bologna soprattutto per l'espulsione di Touré, giusta, quando il punteggio era ancora di 1-0.
Oggi oltre al tedesco mancheranno gli infortunati Stengs, Esteves, il giovane Maucci e Lusuardi che si è fatto male in uno degli ultimi allenamenti. Tra i convocati ci sono Aebischer e Denoon ma difficilmente partiranno dall'inizio. Il tecnico ha qualche dubbio anche nel modulo. Ha provato il 4-3-3 ma potrebbe tornare al 3-4-2-1 dopo tre giornate in cui si è affidato al 3-5-2.
In ballottaggio Leris e Cuadrado, per sostituire a destra Touré, mentre in avanti potrebbe toccare di nuovo a Moreo che a Bologna aveva avuto un problema al ginocchio come svelato dallo stesso Gilardino. Con lui dovrebbero esserci Tramoni e Nzola.
Il tecnico vuole trovare la soluzione giusta per essere più pericoloso in attacco. Fin qui tre soli gol segnati e neppure uno all'Arena.
Sarà importante anche la spinta dei tifosi della Curva Nord Maurizio Alberti che ieri hanno pubblicato un comunicato per invitare tutto il pubblico a sostenere la squadra con grande entusiasmo in questi novanta minuti. E nel resto del campionato di serie A che dopo 34 anni vissuti nelle serie minori va difeso a denti stretti.
All'Arena dovrebbe essere superata quota 11mila, niente sold-out, con 1.100 tifosi giunti dal veneto. Intanto per la trasferta del Meazza contro il Milan di venerdì prossimo sono stati già venduti 3.882 biglietti nel settore ospiti.
