Il Venezia si prepara alla difficile sfida con la Fiorentina: forse con Romero tra i pali

ll Venezia arriva dall’ottima prova in trasferta contro il Cagliari. Oltre al punto conquistato grazie alla rete nel finale di Gianluca Busio, è arrivata anche una prestazione convincente per personalità e interpretazione della gara che la squadra veneta ha messo nell’arco negli interi novanta minuti di gioco.

Intanto il Club lagunare corre ai ripari per i dubbi esclusivamente o quasi di natura fisica legati ai problemi alla schiena di Niki Maenpaa e Luca Lezzerini e firma il portiere argentino Sergio Romero forse già pronto per la sfida contro la Fiorentina di lunedì prossimo. A rischio tribuna per questioni legate alla lista dei senior, dalla quale sono già esclusi il portiere Bertinato e il centrocampista Dezi, proprio lo stesso esperto estremo difensore finlandese che di fatto è stato fino ad ora il titolare della porta arancioneroverde.

Dopo la sosta del week-end appena trascorso per il Venezia si prospetta un fine ottobre impegnativo, con quattro gare in 14 giorni. Detto del posticipo serale di lunedì 18 ore 20.45 al Penzo con la Fiorentina dell’ex Youssef Maleh, seguirà la sfida in trasferta di sabato 23 ore 18 al Mapei Stadium di Reggio Emila con il Sassuolo dell’ex tecnico Alessio Dionisi. Appena tre giorni dopo, martedì 26 a Sant’Elena ore 18, in laguna arriva la Salernitana di Frank Ribery e poi il Genoa che domenica 31 a Marassi ospiterà, in un match delicato, gli arancioneroverdi.

La squadra di Zanetti per il prossimo turno, oltre alla novità tra i pali, recupera tutti gli effettivi compresi i giocatori rientranti dagli impegni delle varie nazionali, vale a dire: Busio, Johnsen, Crnigoj, Amapdu, Peretz e Bjarkason. Il tecnico del Venezia potrebbe confermare, ancora una volta, il 4-4-2 di partenza: Romero tra i pali, la difesa da destra a sinistra, Mazzocchi, Caldara e Ceccaroni e Molinaro che si gioca il posto, per la corsia mancina, con Haps; a centrocampo Crnigoj, Vacca, Busio e Johnsen di punta Aramu appena dietro al francese Henry.