L'agente di Donnarumma: "Parliamo di principio di mobbing... In Italia non c'è niente di caldo"

Enzo Raiola, agente fra gli altri di Gigio Donnarumma, ai microfoni di 'Radio Sportiva' ha parlato del caso legato al futuro del portiere del PSG: "L'esclusione ci è pervenuta alla ripresa degli allenamenti. Durante il Mondiale per Club ci è stato detto che non sarebbe stato rinnovato il contratto e noi abbiamo risposto dichiarando di voler restare fino alla fine dell'attuale accordo. Però già durante le vacanze Luis Enrique mi ha chiamato per capire se c'erano delle soluzioni in uscita. Io ho ribadito che la sua volontà era quella di restare un altro anno, ma appena arrivati ci è stato detto che la volontà era quella di mettere il giocatore fuori squadra".
Sulla trattativa per il rinnovo sfumata nelle ultime settimane: "Fino a un certo punto la trattativa è stata molto rispettosa, eravamo molto vicini all'accordo per il rinnovo. Poi a un certo punto c'è stato di nuovo un distacco. Non può essere solo un discorso tecnico come ha detto Luis Enrique, altrimenti fino a un mese fa non eravamo lì a discutere del rinnovo. Un mese fa si parlava di un rinnovo imminente, non credo che Luis Enrique abbia cambiato idea durante le vacanze. Cerchiamo delle spiegazioni vere dal club, quelle che sono state date sono senza senso. Hanno avuto paura di mettere Chevalier in competizione con Donnarumma, posso solo pensare questo. Gigio a Parigi ha sempre avuto concorrenza importante, quando arrivò c'era Keylor Navas".
L'agente poi prosegue: "Non è solo una questione economica, non c'era alcun conflitto. La nostra volontà era rinnovare e non abbiamo mai fatto alcuna richiesta, a eccezione di quella fatta un anno fa per quanto stava dimostrando. Allora pensavo di poter avere qualcosa in più, ma alla fine queste mie richieste non sono mai state accettate e noi abbiamo accettato le loro. Però alla fine sono cadute anche quelle... Ma ripeto: eravamo arrivati alla conclusione della trattativa, alle firme".
E la prossima stagione c'è il Mondiale. Dove può andare?
"Alla Nazionale Gigio tiene tantissimo, ma fortunatamente Gattuso e lo staff hanno subito mostrato vicinanza. Sul futuro non mi voglio sbilanciare, la Premier è una situazione che interessa tantissimo da tutti i punti di vista, è un campionato di alto livello, tra i migliori al mondo. Finora l'unico giocatore a vincere la Premier da protagonista è stato Mario Balotelli, magari lui sarà il secondo".
E in Serie A?
"I top club stanno sondando il campo, ma non li vedo volenterosi di chiudere un discorso imminente. Non siamo noi a non valutare un ritorno in Serie A, ma i club a valutare altre soluzioni e situazioni. La verità è che in Italia non c'è nulla di caldo".
Ha parlato anche di azioni legali nei confronti del PSG
"Quella situazione condiziona molto sia l'aspetto sportivo che la sua immagine. Oggi è tra i primi 30 giocatori al mondo, potrebbe vincere il Trofeo Yashin un'altra volta e il club ha detto che non è più il suo portiere, che non gli interessa più. A livello legale voglio capire se è possibile trovare una soluzione diversa da ciò che ci hanno tratteggiato. Parliamo di un principio di mobbing, non è lui che vuole andare via ma tutto il contrario. Hanno deciso che Donnarumma non farà più parte del PSG".
Si può arrivare anche dinanzi ai tribunali
"E' possibile... Speriamo di no, ma il rispetto passa anche dal voler trovare soluzioni comode e possibili. Non si può speculare su un giocatore pubblicamente escluso dal progetto. A questo punto devono trovare una soluzione tranquilla per la sua uscita".
Pinamonti resta al Sassuolo?
"La verità che quest'anno il mercato in Italia si sta muovendo molto lentamente, si stanno facendo operazioni col contagocce e il mercato è statico. Speriamo possa accendersi qualcosa nelle prossime settimane, io spero di poter far fare ad Andrea uno step successivo".
Van Bommel poteva andare al Bologna?
"Sì, il Bologna era interessato, ma alla fine l'operazione è andata per le lunghe. Nel frattempo s'è mosso il PSV che aveva venduto Lang al Napoli e s'è chiusa l'operazione".
Gigio come sta vivendo questa situazione?
"Gli dispiace. Sta ricevendo tanti messaggi, personalità dello sport ma anche della politica... Lui in questi anni ha seminato bene e tante persone gli sono vicine. Per me questa finale era anche la sua, è un vero peccato".
Andrà via entro la fine di questa finestra di calciomercato?
"Assolutamente sì, un giocatore come Gigio non può restare in questa situazione, speriamo di trovare una soluzione perché non può restare in questa situazione".
