Donnarumma rapinato nel 2023 a Parigi: i 3 indagati sono stati ascoltati e tornano in carcere
Tre detenuti sono stati portati via dalle carceri parigine martedì 25 novembre dalla Brigade de répression du banditisme (BRB) per essere ascoltati nell’ambito dell’inchiesta sulla rapina violenta subita da Gianluigi Donnarumma nel luglio 2023 a Parigi. Secondo quanto riportato da Le Parisien, due di loro, soprannominati "Ganito" e "Kiki", sarebbero i presunti mandanti, che avrebbero pianificato l’assalto direttamente dalla loro cella, mentre il terzo, "Daril B", 19 anni, avrebbe fatto da palo.
Dopo 48 ore di interrogatorio, i tre sono stati portati davanti al giudice e confermati in detenzione preventiva. Durante la rapina, l’ex portiere del PSG, oggi al Manchester City, e la sua compagna furono minacciati, picchiati e legati, mentre i ladri si impossessarono di un bottino stimato intorno ai 500.000 euro, tra orologi, gioielli e articoli di pelletteria di lusso.
I due principali sospetti hanno precedenti per reati simili, tra cui furti ai danni di altre personalità parigine. Daril B, pur confermando di trovarsi nei pressi della scena del crimine, nega il coinvolgimento diretto. La sua avvocatessa, Me Roxane Best, ha criticato la nuova detenzione, sottolineando che il giovane è già in carcere per reati legati alla droga e non sarà liberato prima del 2028. L’inchiesta punta ora a identificare con certezza i cervelli dell’operazione e a capire come sia stato possibile organizzare simili attacchi dall’interno del carcere, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle celebrità a Parigi.













