L'ex ct della Moldova: "Italia, sarà meno semplice di quello che pensi. Lo stadio è caldo"
L'Italia affronterà stasera la Moldova nel penultimo turno del girone di qualificazione al Mondiale. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Roberto Bordin, ex commissario tecnico dei nostri avversari di stasera ha descritto così l'impegno degli Azzurri: "Sarà meno semplice di quello che la classifica del gruppo faccia pensare. Il calcio in Moldova è in crescita e tanti giocatori stanno facendo esperienza all'estero, anche se in campionati di seconda fascia. Lo stadio di Chisinau è caldo e si fa sentire".
Bordin poi descrive le sue esperienze da ct moldavo e da tecnico dello Sheriff: "Ho ricordi bellissimi perché a Tiraspol e a Chisinau si sta bene: sono due belle città dove le cose sono organizzate e funzionano. Il calcio poi è seguito tutta la settimana e la gente ti ferma per strada per incoraggiarti. La guerra non si avverte nella quotidianità nonostante la Moldova confini con l'Ucraina. Spero però che finisca presto e che la pace torni".
Infine parla anche del suo futuro: "Vedremo... Di certo sono contento delle esperienze che ho fatto nella mia carriera. Con la nazionale moldova potevano fare di più, ma il tempo per lavorare è stato poco e spesso i giocatori arrivavano a 48 ore dalla partita, dopo viaggi lunghissimi e due scali. In certe condizioni è complicato far esprimere la squadra in un determinato modo".











