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L'Inter lo sacrificò per Politano, al Sassuolo fu una meteora. Ma oggi è un altro Odgaard

L'Inter lo sacrificò per Politano, al Sassuolo fu una meteora. Ma oggi è un altro OdgaardTUTTO mercato WEB
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Raimondo De Magistris
Oggi alle 12:39Serie A
Raimondo De Magistris

Settimana dopo settimana Jens Odgaard è diventato calciatore sempre più determinante nel Bologna di Vincenzo Italiano. "Abbiamo tanti doppioni in rosa, anche tre nello stesso ruolo. Ma Jens ha caratteristiche uniche in questa squadra e fa anche gol", ha dichiarato ieri al termine della gara vinta 2-1 a Bucarest sul campo della Steaua Daniel Niccolini, il vice-allenatore di Vincenzo Italiano.
Classe '99, 26 anni compiuti lo scorso 31 marzo, il calciatore danese è effettivamente un trequartista onnipresente nella costruzione della manovra offensiva. Un supporto per il centravanti, ma anche un aiuto costante per i due centrocampisti centrali. Ieri è stato il migliore in campo, suo il gol che ha aperto le danze. In generale è un giocatore totalmente diverso rispetto a quello che avevamo solo intravisto nel corso della sua prima esperienza italiana.

Odgaard è stato riportato in Italia il primo febbraio 2024 da Giovanni Sartori. In quella occasione l'uomo mercato del Bologna lo acquistò in prestito con diritto di riscatto dall'AZ Alkmaar, una operazione da circa quattro milioni di euro che s'è concretizzata nell'estate successiva quando il club emiliano ha definito il riscatto del suo cartellino. "Noi siamo in continua crescita e se siamo più forti è solo perché lavoriamo con Italiano da sempre più tempo ormai", ha dichiarato ieri sera un Odgaard che effettivamente dall'arrivo di Italiano sulla panchina rossoblù ha cambiato marcia. Quest'anno è a quota tre gol in nove presenze, nella scorsa stagione oltre a cinque assist vincenti realizzò sei reti in 37 partite.
Odgaard oggi è un calciatore nel pieno della sua maturità calcistica. Un ragazzo diverso rispetto a quello che approdò nel settore giovanile dell'Inter a 18 anni senza mai esordire in prima squadra. Un anno dopo la società nerazzurra lo sacrificò nell'operazione Politano con una valutazione di cinque milioni di euro. L'Inter avrebbe potuto riacquistarlo al termine della stagione 2018/19, ma il ritorno a Milano non avverrà. Anche perché Odgaard con la maglia neroverde ha collezionato una sola presenza.

Odgaard dopo quell'annata è entrato in un lungo giro di prestiti. Prima l'Heerenveen in Olanda, poi il Lugano in Svizzera, il Pescara in Serie B e infine il ritorno in Eredivisie con l'RKC Waalwijk. Nel club della provincia del Brabante Settentrionale Odgaard ha ritrovato spazio, fiducia minuti e anche i gol. Disputa un'ottima stagione e convince l'AZ un anno dopo ad acquistarlo. Stavolta a titolo definitivo. Con la squadra di Alkmaar Odgaard si ripete e così nel gennaio 2024 il Bologna decide di riportarlo in Italia. La mossa è quella giusta perché oggi il numero 21 rossoblù è calciatore molto diverso da quello portato a 18 anni in Italia dall'Inter e dal ragazzo che non trovava spazio nel Sassuolo. E' una giovane promessa che s'è trasformata in un calciatore vero. Maturo. Una pedina fondamentale nello scacchiere di Vincenzo Italiano.

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