L'Inter vince in Youth League con super Berenbruch: "Mi ispiro a Barella e Mkhitaryan"
Thomas Berenbruch, centrocampista dell'Inter Under 19 di Andrea Zanchetta, è intervenuto ai microfoni dei media presenti, tra cui TMW, al termine della partita di Youth League vinta 4-2 in Inghilterra contro il Manchester City: "Differenze rispetto al campionato? Sicuramente quella principale la fa il fatto che in Primavera 1 siamo più abituati ad avere la palla, a tenere il pallino del gioco, mentre vieni qua e ti palleggiano in faccia tutta la gara ed è dura correre dietro agli avversari. Abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra, siamo rimasti compatti, in ripartenza abbiamo fatto male al City, abbiamo costruito delle belle azioni anche noi e il risultato è giusto".
Che cosa l'ha spinta ad accettare di restare in Primavera?
"Sicuramente il fatto di essere uno dei più 'vecchi' del gruppo mi aiuterà a responsabilizzarmi di più e, visto che i compagni mi prenderanno a esempio come succede con gli altri 2005, sarà molto importante far capire loro la difficoltà della categoria, ma soprattutto la difficoltà nel capire che dopo uno o due anni ci aspetta un altro calcio, bisogna adattarci il prima possibile a quello che ci aspetta".
A chi ha cercato di rubare di più durante il ritiro con i grandi?
"È difficile dire un nome lì in mezzo perché bisognerebbe guardare un po' di clip per ogni giocatore (ride, ndr). Sicuramente mi porto a casa l'intensità e soprattutto il vedere prima le giocate e il capire prima il gioco, che è molto importante man mano che si va avanti".
Che cosa è cambiato con Zanchetta rispetto a Chivu?
"Personalmente mi sono trovato bene con entrambi. Hanno un'impronta di calcio leggermente diversa, Zanchetta ci chiede un po' più di giocare in mezzo al campo, di palleggiare, di rischiare e di sbagliare. Poi vedremo più avanti i risultati".
Chi è il suo idolo?
"Ho talmente tanti giocatori da cui prendo spunto che non saprei proprio scegliere, se devo prenderne due in prima squadra dico Barella e Mkhitaryan".