La rimonta della Juve non si ferma: Dybala e Vlahovic show, è 2-0 alla Salernitana al 90'

Dopo la sostituzione, Paulo Dybala si è preso due cose: la standing ovation dello Juventus Stadium e l'abbraccio di Massimiliano Allegri. La terza l'aspetta domani, quando andrà in scena l'incontro tra il suo agente e la dirigenza bianconera. Intanto ha vissuto il pomeriggio che tutti nella Torino juventina speravano di vedere: gol e prestazione straordinaria nella vittoria contro la Salernitana, sfida terminata. Dopo 5', giusto il tempo di sedersi a tavola e gustarsi il menù della partita, la prima portata: azione dalla destra orchestrata da Cuadrado, palla a Vlahovic, sterzata della Joya e gol a trafiggere Sepe. Esulta verso la tribuna, stavolta mica in modo polemico in direzione Arrivabene: ha gli occhi felici e pure il calumet della pace quando alza il pollice verso Allegri. Che ricambia. Il caso è finito, basta un gol per ritrovare l'armonia.

Vlahovic-Dybala, attenti a quei due
La Juventus gioca da padrona, sembra essersi tolta da subito sulle spalle le miserie d'Europa contro il Villarreal. I primi quarantacinque sono solo bianconeri: Dybala sfiora il gol con un presuntuoso pallonetto pochi minuti dopo la rete. Vlahovic ne sbaglia un altro a tu per tu con Sepe perché stoppa anziché tirare con cattiveria. Quella grinta che, però, non gli manca poco dopo: cross dalla destra di De Sciglio e incornata in mezzo ai difensori centrali della Salernitana. Di rabbia e forza, 2-0 senza ammissione di repliche. La Salernitana prova qualche timida reazione, ma il primo tempo è solo e soltanto della banda Allegri.

Reazione Salernitana, cambi e rimonta in classifica
La ripresa, per come inizia, fa arrabbiare Allegri. Perché la Salernitana inizia bene e fa preoccupare il tecnico toscano: Szczesny dovrà superarsi in un paio d'occasioni, sarà anche perché esce Chiellini. Il livornese torna e gioca 45' da leader, al suo posto Rugani. poi fuori Dybala ed è standing ovation per la Joya: il messaggio, con tanto di abbraccio ad Allegri al momento del cambio, è servito. Danilo da regista gioca bene, la girandola di cambi vede entrare tra gli altri Morata, Bernardeschi e Ribery. Gli ospiti crescono bene, i bianconeri però tengono anche se non sono più brillanti come nella prima frazione di gara. La sosta è ora benedetta, per recuperare energie e infortunati. E per proseguire questa rincorsa verso gli altri piani del campionato.