La Roma di Mourinho comincia bene: 3-1 alla Fiorentina nel segno di Abraham e Veretout

Comincia bene la seconda avventura italiana di Mourinho: la Roma vince 3-1 contro la Fiorentina nell'esordio in campionato.

Le scelte dei due allenatori - Mourinho conferma dieci undicesimi rispetto alla formazione di Trebisonda, in Conference League: la, grande, novità è Abraham come centravanti titolare. Due modifiche invece per Italiano dalla Coppa Italia, col Cosenza: Dragowski torna tra i pali, Igor sostituisce Pezzella (ceduto al Betis) nei quattro di difesa.

Inizio di studio - La partita comincia con la Fiorentina che fa più possesso palla rispetto ai giallorossi, pazienti alla ricerca di spazi da attaccare con i forti giocatori offensivi. Per il primo quarto d'ora le emozioni si traducono in un cross per parte che corre davanti alla porta e nel giallo a Pellegrini (12').

La Fiorentina rimane in dieci - Una grande svolta al match arriva già al minuto 17: Abraham è lanciato in campo aperto e travolto da Dragowski. Espulsione per il portiere polacco e Fiorentina in dieci: gli lascia spazio Callejon. Al 24' ecco dunque il primo squillo, con un destro di Pellegrini largo di poco.

Mkhitaryan gonfia la rete - La Roma trova vigore dall'espulsione, e da lì a poco anche il vantaggio. Al minuto 26 Abraham serve Mkhitaryan davanti a Terracciano: l'armeno è freddo a gonfiare la rete, ma Pairetto fa segno che è fuorigioco. Dopo una lunga revisione VAR (circa due minuti) la decisione cambia: tutto regolare, è gol. La Roma si scioglie e va vicina all'immediato raddoppio: poco dopo la mezz'ora Zaniolo esplode un destro potente dal limite che sbatte però sui pugni di Terracciano.

Reazione viola a fine primo tempo - Al 34' la Fiorentina ha un'ottima occasione per arrivare al pareggio: Bonaventura ha spazio in area, ma il suo destro (non potente né angolato) sbatte su Rui Patricio. Per l'estremo difensore portoghese un altro paio di interventi (semplici) su Igor e Maleh, prima che si concluda la frazione iniziale: all'intervallo è 1-0.

Ristabilita la parità numerica - La ripresa comincia, e dopo 7 minuti regala un enorme scossone: Zaniolo al 52' rimedia la seconda (ingenua) ammonizione della sua serata e lascia anzitempo il campo, riportando il match sui binari della parità numerica. La notizia desta la Fiorentina, che calcia due volte in porta in sei minuti: bravo in entrambe le circostanze Rui Patricio, prima su Vlahovic poi su Pulgar.

Pareggio e nuovo sorpasso - Il match deflagra in sei minuti: al 60' la Fiorentina trova il pareggio con Milenkovic che in area riceve un buon cross da Pulgar dopo uno schema, controllando e battendo Rui Patricio con un bel mancino. Viene subito fuori l'orgoglio della Roma, che sorpassa: prima Abraham sbatte sulla traversa (62') dopo l'ottima giocata di Pellegrini, poi è di nuovo il VAR a mettere la sua mano sul match. Pairetto infatti avrebbe inizialmente annullato la rete di Veretout, ma ecco che dagli schermi arriva la correzione: Abraham, autore dell'assist, era partito in posizione regolare. Al 66', dunque, è 2-1 Roma.

Veretout diventa re della partita - La Fiorentina non si dà per vinta e prova a reagire, con un destro alto del neo-entrato Benassi al 75'. Cinque minuti dopo, però, cala in anticipo il sipario sul match. Ci pensa ancora Veretout, ex della partita in vena di colpi: all'80' è doppietta, grazie all'ottimo servizio di Shomurodov (entrato poco prima al posto di Abraham). Nel finale ci sarebbe tempo anche per il 4-1, ma Terracciano fa buona guardia su Shomurodov.