Lazio, valutati Samardzic, Ilic, Fabbian e non solo. Ma servirebbe la cessione di Guendouzi
La Lazio prepara il mercato di gennaio puntando soprattutto su centrocampo e attacco, ma ogni operazione dipende da un equilibrio delicato, ossia un budget praticamente a saldo zero e ogni entrata richiede un’uscita di pari peso contrattuale. Come sottolinea Il Messaggero, l’eventuale arrivo di Raspadori, ad esempio, è legato alla cessione di Castellanos, per cui a Formello si attendono proposte importanti, mentre la ricerca di una mezz’ala passa dall’eventuale partenza di Guendouzi, seguito in Premier dal Sunderland.
Sarri continua a chiedere un profilo diverso da quelli già in rosa: in estate era stato valutato il talento del Genk, Karetsas, diventato poi irraggiungibile. Troppo prematuro invece il salto per Berti del Cesena. Oggi il tecnico accoglierebbe volentieri Samardzic, poco utilizzato all’Atalanta, o Ilic, pur ritenuto forse più adatto a giocare davanti alla difesa. La talent room osserva da mesi Watson, in scadenza col Kilmarnock, ma Sarri vuole certezze immediate. Se partisse Guendouzi, potrebbe andare bene anche un profilo come Fabbian, utile in termini di inserimenti e reti.
Nel frattempo, nonostante le rassicurazioni pubbliche, vari giocatori restano in bilico: da Tavares, a Isaksen e Cancellieri, che potrebbero essere ceduti davanti a offerte irrinunciabili. La necessità di generare 25-30 milioni di plusvalenze entro marzo pesa su ogni decisione, così come il rispetto dei parametri sul costo del lavoro. I rinnovi, da Romagnoli a Marusic, si complicano perché la società può proporre soltanto prolungamenti senza aumenti. Sullo sfondo rimane l’accordo di massima con Insigne, gradito a Sarri come alternativa a Zaccagni, ma non prioritario rispetto alle altre urgenze del mercato.











