Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
TMW Radio

Dal Canto: “Coppa Italia imprevedibile. Brescia? Decisione che sorprende a metà”

Dal Canto: “Coppa Italia imprevedibile. Brescia? Decisione che sorprende a metà”TUTTO mercato WEB
Luca Bargellini
Oggi alle 12:04Serie C
Luca Bargellini
Ascolta il podcast
TMW Radio / A Tutta C
00:00
/
00:00

Ospite di TMW Radio nel corso della trasmissione 'A Tutta C', Alessandro Dal Canto ex tecnico di Cittadella, Carrarese e molte altre, ha analizzato i temi della terza serie, iniziando dai match di ieri di Coppa Italia:

Coppa Italia di Serie C: Ternana, Renate, Potenza e Latina in semifinale. La sorprende questo quadro?
"Direi di no. La Coppa Italia, almeno fino alle semifinali, è una competizione particolare: molte squadre, soprattutto quelle con rose profonde, fanno giocare chi ha trovato meno spazio in campionato. Ora però la posta in palio si alza e tutte e quattro proveranno a vincerla. Per qualcuno può davvero cambiare la stagione".

È importante ricordare che la vincitrice accede alla fase nazionale dei playoff. Quanto pesa questo fattore?
"Tantissimo. Non è un dettaglio. Arrivare direttamente alla fase nazionale è un vantaggio enorme".

Capitolo Brescia: esonerato Aimo Diana, arriva Eugenio Corini. Le è sembrata una scelta sorprendente?
"Somiglia a ciò che accadde a me a Carrara: esonerato da terzo in classifica. Dipende dalla visione della società. Da fuori, direi che il Brescia sta facendo il campionato che ci si poteva aspettare. C’è stata una fusione, è nata una società nuova, ma gran parte del gruppo era quello della FeralpiSalò che l’anno scorso aveva preso un distacco importante dalle prime. Hanno aggiunto dei giocatori, il campionato è lungo… Non conosco il motivo della scelta, lo sanno loro. Mi spiace per Aimo: stava facendo un buon lavoro. Ma chi fa questo mestiere sa che può succedere".

Parliamo di Cittadella. Qualche settimana fa la situazione era complessa, ora dieci risultati utili consecutivi. Che cosa è cambiato?
"Sono cambiati tanti giocatori rispetto alla squadra che avevo io: dell’undici titolare ne sono rimasti uno o due. Hanno inserito molti calciatori di Serie C, quindi forse l’impatto è stato meno traumatico. Però è una società che per dieci anni ha fatto grandi cose in B, un po’ di assestamento era normale. Ora hanno trovato la rotta: ai playoff saranno una mina vagante pericolosissima".

Juventus Next Gen: si aspettava qualcosa di più dai bianconeri?
"Il punto è che cambiano 12-14 giocatori ogni stagione: quando il ricambio è così ampio e così giovane, serve tempo. Storicamente si accendono nel girone di ritorno e credo succederà anche quest’anno".

Girone C: Catania, Benevento, Salernitana e Cosenza si alternano in vetta. Qualcuna può prendere il largo?
"Secondo me no. Hanno tutte organici simili e molto forti. Il Girone C è il più difficile: storia, piazze calde, tifoserie, investimenti importanti. Non vedo una squadra capace di staccare le altre come avviene negli altri gironi".

Arezzo e Ravenna: sarà testa a testa fino alla fine?
"Ho sempre detto che l’Arezzo avrebbe vinto facilmente, ma oggi non ci metto più la mano sul fuoco. Il Ravenna sta facendo un campionato strepitoso e non è una sorpresa: al di là della neopromozione, ha un organico di primo livello. Stanno inserendo giocatori con grande esperienza che fanno davvero la differenza. E nel mercato di gennaio possono permettersi ulteriori rinforzi. Però continuo a pensare che, nel complesso, l’Arezzo resti superiore".

Un giocatore come Viola può cambiare gli equilibri del campionato?
"Sì, eccome. Fare un doppio salto all’indietro e calarsi subito nella mentalità della C non è semplice. Se un giocatore del suo livello lo fa, diventa un fattore determinante. Il Ravenna ha fatto una grande operazione".

Primo bilancio sull’utilizzo del VAR in Serie C: che impressione ha?
"Al netto delle polemiche fisiologiche, credo sia uno strumento utile: offre la possibilità di rivedere episodi che prima non erano verificabili. Il problema è economico: la Serie C non può permettersi la tecnologia avanzata di A e B. Se potesse farlo, sarebbe tutto più semplice. Ma questo è già un passo in avanti importante".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Pronostici
Calcio femminile