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Le pagelle del Napoli - Questo Kvara non è da Real. Papera di Meret, Di Lorenzo capitano vero

Le pagelle del Napoli - Questo Kvara non è da Real. Papera di Meret, Di Lorenzo capitano vero
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 29 novembre 2023, 23:08Serie A
di Giacomo Iacobellis

Real Madrid-Napoli 4-2 (9' Simeone, 11' Rodrygo, 22' Bellingham, 47' Anguissa, 85' Nico Paz, 94' Joselu)

Meret 5 - Incolpevole sui primi due gol subiti, arrivati il primo con un tiro imparabile dal limite e il secondo con un gran colpo di testa da distanza ravvicinata. Si esalta con almeno due interventi decisivi quando il Real cerca il 3-2 con Joselu e Rudiger, poi ci mette parecchio del suo sul tiro dalla distanza di Nico Paz che all'85' rovina proprio la festa qualificazione. Che papera!

Di Lorenzo 6,5 - Il capitano azzurro anche in conferenza stampa si era detto pronto a spingere sulla sua fascia per attaccare il più possibile. Fatti e non solo parole, visto che entrambi i gol del Napoli arrivano dai due suoi "assist" dalla destra (il secondo non è comunque ufficialmente un +1 perché Anguissa segna dopo una ribattuta di Ceballos).

Rrahmani 6 - Attento e concentrato, soffre sicuramente di meno rispetto al compagno di reparto Natan in virtù di meccanismi già ben oliati da tempo col resto della squadra. Ma la difesa azzurra sbanda comunque troppo spesso...

Natan 5,5 - Bellingham gli scappa via alle spalle in occasione del 2-1 merengue: una disattenzione che costa al suo Napoli il totale ribaltamento del risultato iniziale. Per il resto prova come può a contenere gli attaccanti di casa.

Juan Jesus 6 - Riadattato nel ruolo di terzino sinistro dopo l'infortunio di Mathias Oliveira, è ben più bloccato rispetto a Di Lorenzo sull'altra fascia e dà un contributo preziosissimo in fase difensiva con tanti recuperi provvidenziali in area (Dall'87' Zanoli s.v.).

Anguissa 6,5 - Personalità e muscoli in mezzo al campo, viene fuori alla distanza segnando un gol di prepotenza pura per ripristinare l'equilibrio in apertura di ripresa. Purtroppo per il Napoli il suo 2-2 non significa tuttavia qualificazione.

Lobotka 5,5 - All'11' perde un pallone velenosissimo in mezzo al campo che consente al Real di costruire la ripartenza che porta all'1-1. Nella sua prestazione c'è poca fantasia, così come poca qualità nella circolazione di palla (Dall'87' Raspadori s.v.).

Zielinski 5,5 - Un tentativo di sinistro, deviato, in chiusura di primo tempo e qualche inserimento poco efficace fra le maglie dell'attento Real Madrid di Ancelotti. Mazzarri lo toglie poco dopo l'ora di gioco per un pestone ricevuto da Rudiger (Dal 65' Elmas 5,5 - Insufficiente anche la prova del macedone, che non riesce ad alzare il livello di qualità della mediana azzurra nell'ultima mezz'ora di gioco).

Politano 5,5 - I suoi cross non trovano mai gli effetti sperati, vuoi per la bravura di Lunin nelle uscite vuoi per la sua non sempre inappuntabile precisione. Eppure si muove molto, provando spesso a dialogare con Di Lorenzo e i compagni di reparto con tanta forza di volontà.

Simeone 6 - Nel suo primo tempo c'è il tap-in sotto porta dell'1-0, per nulla impeccabile ma comunque vincente, e ben poco altro. Cambio e fischi dai tifosi rivali di suoi padre dopo 45 minuti (Dal 46' Osimhen 6 - Nonostante non sia ancora al top della forma, il nigeriano ha subito un peso diverso nell'economia dell'attacco azzurro. Non è un caso che sia al posto giusto nel momento giusto quando Kvara sbaglia l'appoggio facile facile davanti alla porta e neanche che il suo destro secco finisca in rete al 68' seppur in posizione di offside).

Kvaratskhelia 5,5 - L'asso georgiano è metaforicamente il mago al quale il Napoli chiede di estrarre il coniglio dal cilindro, ma oltre alla sventagliata per Di Lorenzo in occasione del vantaggio nella sua prova ci sono ben poche giocate illuminanti. Merito anche di Rudiger, che sfrutta la sua esperienza per aspettarlo e riuscire quasi sempre a fermarlo, con le buone o con le cattive. Mezzo voto in meno per la scelta sbagliata in occasione del contropiede che al 52' cestina il contropiede del potenziale 3-2 partenopeo.

Walter Mazzarri 5,5 - Sorprende tutti con Simeone dal 1' al posto dell'appena rientrato Osimhen, per il resto le scelte di formazione erano pressoché obbligate. Il suo Napoli al Bernabéu gioca a tratti con coraggio e determinazione, riuscendo prima a portarsi in vantaggio e poi a ritrovare anche il pareggio. Ma i singoli non lo aiutano (vedi Meret, Kvara o Lobotka) e la sua squadra nei due tempi si concede troppe pause di natura mentale. Detto altrimenti: il Napoli è ancora "malato", anche se con Mazzarri è iniziata una cura apparentemente efficace.

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