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Le pagelle della Juve - McKennie grimaldello, Morata-Rabiot bocciati. Alex Sandro, che errore

Le pagelle della Juve - McKennie grimaldello, Morata-Rabiot bocciati. Alex Sandro, che erroreTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 12 gennaio 2022, 23:45Serie A
di Ivan Cardia
fonte Inviato a San Siro

INTER-JUVENTUS 2-1
(35’ Martinez, 120’ Sanchez; 25’ McKennie)

Perin 6,5 - Provate a parare quel rigore lì. Freddato da Lautaro, mette la manona su Dumfries e gli nega il gol. È vaccinato per sfide così, e non solo. Il gol di Sanchez lo lascia senza possibilità di replica.

De Sciglio 5 - Alti e bassi: oggi più i secondi. Viene dal gol di Roma, si addormenta e stende Dzeko che da lì non poteva creare pericoli.

Rugani 6 - Pronti via, il cigno di Sarajevo gli vola in testa. In qualche modo gli prende le misure: dietro la Juve sbanda poco.

Chiellini 6,5 - Rischia su Barella: Doveri lo grazia, i dubbi restano. Archiviata la moviola, la sua prova è da zero. Cioè il numero di errori che commette. Alla fine, beffato dal compagno.

Alex Sandro 4 - Un giorno, la Juve comprò un terzino brasiliano: classe e spinta, con buona fase difensiva. Un altro giorno, diventò in qualche modo normale che oltre il compitino non potesse andare. Errore pesantissimo al 120’.

Locatelli 5,5 - Gli tocca fare più legna che altro. Soltanto cinquanta tocchi di palla: non è lui a dettare il ritmo della partita. (Dal 91’ Bentancur 6 - Non cambia la gara, ma almeno entra con voglia).

Rabiot 5 - Un brivido lungo la schiena di Allegri e sottoposti quando rischia l’autogol con una goffa zuccata. Adrien, fa’ qualcosa da Juve.

Bernardeschi 6,5 - Chi l’avrebbe detto, qualche mese fa, che mentalmente sarebbe toccato a lui mettersi la squadra sulle spalle? Errori e giocate, ma è tra i leader in questo momento. (Dal 79’ Arthur 5,5 - Il solito copione: tocchi e tocchetti, servirebbe altro).

Kulusevski 6 - Senza Chiesa, è chiamato a dare delle risposte. Le offre, francobollando Brozovic ma anche con discreti accenni di strappo. Restano accenni, ma gli valgono gli applausi dei tifosi bianconeri a Torino. (Dal 74’ Dybala 6,5 - Sembra avere una idea molto chiara, estremamente lucida, di cosa voglia dire avere il 10 della Juventus sulle spalle).

McKennie 6,5 - Un po’ interno, un po’ trequarti, in avvio è la mossa tattica di Allegri che l’Inter non riesce a leggere. Un alohomora e sblocca la partita. Non sappiamo come si traduca garra nello slang texano, ma ce la mette.

Morata 5 - Tanti movimenti, poca resa. Meglio a gara in corso, mettiamola così. Deve portare la croce e impugnare il fioretto, è vero. Però così non può bastare da qui a fine stagione. (Dall’89’ Kean 5 - Non meglio del compagno).

Allegri 6 - A corto di uomini, tira fuori le idee. McKennie è una bella trovata, Dybala entra tardi ma ci sta nell’ottica dei supplementari. La Juve gioca male, ma non è una novità. Lui, l’uomo degli individualismi, viene tradito da un singolo: emblematico.

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