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Le pagelle della Lazio - Acerbi strepitoso. Hoedt da mani nei capelli. Pereira invisibile

Le pagelle della Lazio - Acerbi strepitoso. Hoedt da mani nei capelli. Pereira invisibileTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 27 gennaio 2021, 19:53Serie A
di Luca Bargellini

Atalanta-Lazio 3-2
Marcatori: 7’ Djimsiti, 17’ Muriqi, 34’ Acerbi, 37’ Malinovskyi, 58’ Miranchuk

Reina 6,5 - Incolpevole sui tre gol incassati. Ha il merito di neutralizzare il rigore di Zapata e tenere in vita le speranza di qualificazione dei suoi.

Patric 6 - Ammonito nella prima frazione viene sostituito da Inzaghi nell’intervallo per evitare il rischio di un secondo giallo. Per il periodo che lo spagnolo trascorre in campo prestazione sufficiente. (dal 45’ Parolo 5,5- Pronti via prende un’ammonizione. Dopo pochi minuti rischia il secondo ma viene graziato. Da difensore esterno partecipa al forcing finale alla ricerca di quel pareggio che non arriverà)

Hoedt 4 - A suo carico ci sono i gol incassati da Malinovskyi e Miranchuk. Causa anche un rigore che Reina, fortunatamente per lui, riesce a neutralizzare. Serataccia è dir poco. (dal 70’ Immobile 5 - In coppia con Muriqi è lui a svariare su tutto il fronte offensivo. Almeno quattro i palloni messi in mezzo dall’ex Toro. Tutti non sfruttati dai compagni e per lui neanche un tiro in porta)

Acerbi 7,5 - Sulla sua carta d’identità alla voce professione c’è scritto difensore. A Bergamo però fa quello e non solo. Un gol, un assist e un miracolo di Gollini provocato che dovrebbero bastare a portare a casa la qualificazione, ma il resto della Lazio non tiene il passo con l’Atalanta e viene eliminata.

Marusic 5,5 - Meglio nel primo tempo rispetto al secondo. Più utile nel contenimento che in fase di spinta.

Milinkovic-Savic 6 - Al serbo, capitano al Gewiss Stadium, tocca il compito di raccordare centrocampo e attacco. Gestisce i tempi di gioco in maniera sufficiente anche se non è il suo mestiere. Nella fase finale del match si trasforma nel terzo attaccante per sfruttare i suoi centimetri. Non serve però a molto.

Escalante 5 - Sostanza. Questo gli viene chiesto e questo dovrebbe dare. Spesso però soffre un po’ troppo la velocità in ripartenza della formazione atalantina. (dal 62’ Correa 5,5 - Entra in campo quando la Dea è in inferiorità numerica ma finisce travolto dalle folate offensive della formazione di Gasperini. Un paio di buoni spunti personali gli valgono una quasi sufficienza)

Akpa Akpro 6 - Una chiusura provvidenziale pochi minuti dopo il via. Soffre la prorompenza della mediana orobica ma nel forcing finale si fa notare per un paio di buone iniziative.

Fares 5 - Si vede poco. Anzi pochissimo. Per dare maggiore equilibrio alla squadra Inzaghi lo sacrifica dopo appena 45’. (dal 45’ Lazzari 6,5 - Sette minuti in campo e con una delle sue accelerazioni causa il rosso a Palomino. Con lui la Lazio ha sempre uno sbocco per le folate offensive. E’ evidentemente imprescindibile per i biancocelesti)

Pereira 5 - Qualche iniziativa ma pressoché inutile. Appare spesso avulso dal gioco. (dall’80’ Lulic SV)

Muriqi 6 - Tocca il primo pallone causando, di fatto, il gol di Djimsiti. Tocca il secondo pallone per rimettere la bilancia del risultato in parità. Per il resto del match fa a sportellate con tutta la retroguardia bergamasca.

All. Inzaghi 5 - Ridisegna la sua Lazio nel tentativo di non sprecare troppe energie in vista del match contro l’Atalanta in campionato. Molte delle alternative, però, falliscono. Hoedt e Pereira su tutti. La squadra rimane in corsa solo per le giocate singole di Acerbi e Muriqi. Per il resto molto fumo e poco arrosto.

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