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Le pagelle della Roma - Zaniolo entra e cambia tutto. Il tandem Belotti-Abraham non funziona

Le pagelle della Roma - Zaniolo entra e cambia tutto. Il tandem Belotti-Abraham non funziona
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 3 novembre 2022, 23:04Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Dall'inviato all'Olimpico

Roma-Ludogorets 3-1 (41' Rick, 56' rig. e 64' rig. Pellegrini, 85' Zaniolo)

Rui Patricio 6 - È incolpevole sul tiro di Rick che si insacca alle sue spalle in chiusura di primo tempo. Per il resto, da parte del portiere portoghese si registra solo una parata di piede su Tissera nella ripresa.

Ibanez 6,5 - Dopo una partenza in sordina, il brasiliano è ormai riuscito a scavalcare posizioni nelle gerarchie dell'allenatore. Anche col Ludogorets partita di buona solidità ed efficacia, con poche sbavature e la giusta attenzione. Il migliore della retroguardia.

Smalling 6 - Che si giochi a tre o a quattro, il roccioso centrale inglese è ormai il perno difensivo della Roma. Fondamentale nel gioco aereo, sia nella sua area sia in quella avversaria. Mezzo voto in meno, però, perché sul gol bulgaro non copre come dovrebbe la porta.

Viña 5,5 - Mourinho lo schiera a sorpresa come terzo di difesa, preferendolo a Kumbulla, e in questa posizione l'uruguaiano dimostra di non trovarsi benissimo. Nella sua serata ci sono infatti un paio di errori gravi, seppur addolciti da qualche recupero prezioso e spinta sulla fascia quando Matic si abbassa per costruire il gioco.

Karsdorp 5,5 - L'olandese è un po' troppo timido, ma la Roma nel primo tempo attacca quasi sempre e soltanto a sinistra con El Shaarawy. Uno dei pochi palloni che arrivano dalla sua corsia è comunque un cioccolatino che Belotti non riesce a confezionare: parabola altissima, quella del "Gallo" (Dal 46’ Cristante 6 - Perde un pallone velenoso poco dopo essere entrato, ma si riscatta ampiamente recuperando la palla consegnata a Zaniolo per il gol del 3-1).

Pellegrini 7,5 - C'è una Roma senza Pellegrini e una con. Il capitano, insieme a Matic, è il vero leader di questa squadra e lo dimostra bene la sua freddezza dal dischetto per il doppio rigore che mantiene i giallorossi in Europa League. Oltre alle due reti, poi, c'è tanto altro.

Matic 6,5 - I tifosi giallorossi che in estate storcevano il naso per il suo arrivo stanno ormai comprendendo la sua grande importanza, dentro e fuori dal campo. In fase di impostazione è proprio l'ex United il terzo centrale della Roma, nonché l'ultimo a mollare quando c'è da rincorrere gli avversari in fase di non possesso (Dal 60' Zalewski 6,5 - Rileva uno stremato Matic e va a piazzarsi a destra, diventando subito una spina nel fianco per gli avversari. Solito dinamismo e tanta forza di volontà per aiutare la Roma a rimontare).

Camara 5,5 - Il sostituto di Wijnaldum viene chiamato anche stavolta agli straordinari (quarta partita consecutiva da titolare) e risponde con più quantità che qualità. Sarà anche colpa della stanchezza, ma gli errori in fase di impostazione stavolta non sono pochi. Non è un caso che venga sostituito da Mourinho già all'intervallo (Dal 46' Volpato 6,5 - Il baby talento gioca solamente una trentina di minuti perché Mou vuole evitare svarioni ed è praticamente costretto a cambiarlo con Bove all'80', ma per poco non regala a Zaniolo il tap-in del pari e in ogni caso contribuisce attivamente alla conquista del secondo rigore. Il suo entusiasmo è davvero contagioso per questa Roma. Dall'80' Bove s.v.)

El Shaarawy 7 - Tutto come annunciato in conferenza, tocca ancora a ElSha sostituire l'infortunato Spinazzola sull'out mancino. Autore di una prestazione generosa, l'ex Milan ha ritrovato fiducia ed è in ottima condizione tanto a livello psicologico quanto fisico. Una vittoria sua, ma anche di mister Mourinho che l'ha totalmente rigenerato a 30 anni compiuti.

Abraham 6 - Il suo utilizzo dal 1' non era una sorpresa, così come la scarsa intesa con Belotti nell'inedito tandem proposto da Mourinho. Molto meglio difatti nella ripresa, quando Zaniolo gli ha creato spazi e palloni giocabili in profondità, senza dimenticare il movimento decisivo in occasione del primo rigore giallorosso. Segnali di crescita e miglioramento, ma l'inglese ad oggi sembra ancora un lontano parente del bomber ammirato l'anno scorso.

Belotti 5,5 - Mou sorprende tutti schierandolo titolare, ma lui e Abraham finiscono anche stavolta per pestarsi i piedi là davanti. E il "Gallo", pur mettendoci tanto impegno, sciupa pure una ghiotta occasione a tu per tu con Padt. Bocciato già all'intervallo (Dal 46' Zaniolo 8 - Cambia letteralmente l'incontro con una prova strepitosa, sontuosa, eccezionale. È proprio lui a conquistare infatti i due rigori della rimonta firmata Pellegrini ed è ancora lui a ricevere il meritato abbraccio della sua gente nel finale di gara con un 3-1 voluto, cercato e concretizzato in solitaria che sfoggia tutto il suo repertorio).

José Mourinho 6,5 - L'obiettivo era mantenere la Roma in Europa League e Mou è riuscito a raggiungerlo. Il voto è alto proprio perché il portoghese non si è vergognato a rinnegare tre scelte che non avevano funzionato nel primo tempo, mandando in campo peraltro l'uomo che alla fine ha deciso la partita: Nicolò Zaniolo. Mister Mourinho ha cercato di sfruttare ogni risorsa a sua disposizione per vincere col Ludogorets e fare ciò che doveva, affidandosi prima all'esperienza dei veterani e poi all'entusiasmo dei giovani: missione compiuta.

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