Le pagelle dello Spezia - Nzola guerriero, Sala cuore e cervello. Erlic dominante

Risultato finale: Spezia-Torino 1-0

Provedel 6 - Fa correre un brivido lungo la schiena degli oltre seimila tifosi spezzini sugli spalti perdendo un comodo cross dalla sinistra, che per sua fortuna Singo non ribadisce in rete. Preciso, però, quando chiamato in causa sulle conclusioni avversaria.

Amian 6 - Propositivo palla al piede, mette bene in movimento gli attaccanti spezzini con un paio di verticali interessanti. Quando Aina attacca è sempre in apprensione, ma disputa una buona gara nonostante nella ripresa, molto stanco, commetta qualche ingenuità.

Erlic 7 - Meglio rispetto alla sfida di Firenze, dove rientrava da un lungo infortunio. Bel duello con Belotti, molto fisico e veloce. Tiene botta anche al momento dell’ingresso di Sanabria.

Nikolaou 6 - Nella difesa di Motta è quello che ha licenza di geometrie. Gioca più che altro da libero, andando ad attaccare sulla trequarti Linetty, sia con che senza palla. Soffre di più in marcatura, con Sanabria che gli sfugge un paio di volte.

Bastoni 6.5 - Con Singo è un duello corsa e qualità, da cui non esce certamente sconfitto. Meno partecipe del solito da centrocampo in su, è preziosissimo nel finale.

Kovalenko 6.5 - Molto mobile, così come Maggiore, nel centrocampo mutaforma dello Spezia. Prova a dare qualità negli ultimi trenta metri, giocando sempre di prima e a testa alta, andando però spesso a sbattere contro il muro granata. Suo l’assist per il gol di Sala.

Sala 7 - Battaglia nel mezzo con Rincon, in un duello rusticano in cui non si tira indietro. Sblocca la gara con bel destro da fuori, che corona un’ottima gara di aggressività e geometrie. Dal 70’ Salcedo sv

Maggiore 6.5 - Come Kovalenko si muove tantissimo, cercando di dare profondità alla squadra muovendosi senza palla, alle spalle del centrocampo granata. Tanta sostanza nella ripresa.

Gyasi 6.5 - Il soldatino di Motta, questa volta viene impiegato quasi a tutta fascia, tenendo un occhio di riguardo per Aina e la sua velocità. Vista la mole di lavoro in fase difensiva, si vede meno davanti, dove sbaglio un paio di scelte per mancanza di lucidità.

Nzola 7 - Contro Bremer, uno dei migliori centrali di questo inizio campionato, fa gara alla pari, anticipando spesso il forte brasiliano grazie al fisico ora finalmente asciutto. Tanti varchi creati, come quello in cui manda in porta Verde, e un paio di conclusioni ben parate da Milinkovic. Quando vede il granata Toro riceve nuova linfa.

Verde 6 - Difficile collocarlo in campo, sembra quasi il playmaker della squadra, abbassandosi molto in fase di possesso per dare il “la” alla manovra offensiva spezzina. Con l’andare della gara si vede sempre meno, ma in termini di sacrificio non è secondo a nessuno. Dall’80’ Manaj sv

Thiago Motta 7 - Aveva chiesto una reazione dopo la brutta prova di Firenze e può dirsi soddisfatto. Lo Spezia gioca e vince una partita da sei punti. Coraggioso nelle sue scelte, nel finale mette dentro solo attaccanti ma ha ragione lui. In casa il suo Spezia si trasforma.