Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
TMW

Marchisio: "A Koopmeiners serve un ruolo ben definito, io sono favorevole al centrocampo a tre"

Marchisio: "A Koopmeiners serve un ruolo ben definito, io sono favorevole al centrocampo a tre"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Simone Lorini
Oggi alle 12:08Serie A
Simone Lorini
fonte da Torino, Camillo Demichelis

Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus, ha parlato ai cronisti presenti al termine dell’evento Rigenera Care della prova della Vecchia Signora a Madrid: "Per un ragazzo giovane come Kenan sarà stato emozionante indossare la fascia di capitano al Bernabeu, è chiaro che ci sono pressioni importanti ma lui è un ragazzo con la testa a posto e un grande lavoratore. Sono felice per lui, spero ci possano essere tantissime altre occasioni".

Il centrocampo a tre ha dato più certezze:
"Ognuno di noi ha le proprie idee a livello di modulo, io sono sempre stato convinto che il centrocampo a tre dà soluzioni in più, però più che questione di modulo è una questione di identità di squadra, avere giocatori che possano essere sempre presenti e cambiare il meno possibile. Dico questo perché c'è stato Koopmeiners, che nei vari mesi ha cambiato spesso ruolo e per lui stesso credo non sia semplice trovare un'identità. Spero Tudor la possa trovare presto".

Come si rilancia Koopmeiners? E' una questione di ruolo?
"Un ruolo ben definito in un contesto ben definito può aiutare un giocatore che ha caratteristiche ben precise, anche importanti, ma che è in difficoltà dall'anno scorso. Io stesso in passato ho avuto dei momenti in cui giocavo ala, un po' centrocampo a due, a volte anche il terzino... ti porta ad avere una duttilità, ma anche a livello di performance rischi di finire in un imbuto da cui è difficile uscire. Lui stesso deve trovare una quadra, il contesto giusto, e lo stesso la società, gli serve serenità".

Sei d'accordo con Tudor quando parla di carenza di leader in questa Juventus?
"Ci vuole del tempo, alla Juve sono mancati dei leader non solo in campo ma anche fuori. La parte inferiore della piramide sono i giocatori ma gli serve anche una struttura fuori, le responsabilità vanno date a tutto il contesto, spero che la Juve possa tornare ad ambire a vincere qualcosa".

Perché non segna la Juve?
"E' una questione ampia, se guardiamo i numeri di Vlahovic, non segna da tanto però ha giocato bene a Madrid e la grande occasione se l'è costruita da solo con una grandissima giocata, resistendo a Militao, che non è un giocatore lento. Andare a giudicare una prestazione come la sua, non è facile. Spero che le figure con più responsabilità riescano a sostenere il gruppo e trovare soluzioni".

Come classifichi la Juve in questo campionato?
"La Serie A si sta equilibrando, non ad un livello più alto ma medio. Questo vuole dire che le top avranno sempre più difficoltà ad arrivare ad un posto Champions, la Juve fa parte di questo gruppo. Chi ce la farà è chi sbaglierà di meno".

Tudor è l'uomo giusto per rigenerare la Juve?
"Bisogna sperarlo, serve dargli fiducia, conosce bene l'ambiente ed è stato un grande ex giocatore della Juve".

C'è un problema comunicativo alla Juve? Penso alle dichiarazioni di Tudor su Fabregas, alle parole alla vigilia del Real Madrid...
"Lui cerca di aiutare la squadra, ma la Juve non deve cercare alibi sul calendario, ma cercare e trovare la propria strada. A Madrid c'è stata una grande reazione".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile